Scuola - 25 gennaio 2023, 12:20

Niente Giöbia all'Ite Tosi, si infiamma la polemica

La Lega Giovani contesta: «Era un'ottima occasione di aggregazione per incontrare ex compagni di scuola e professori». La dirigente: «Basta strumentalizzare la scuola, non non è stata proposta dall'associazione dopo un focolaio Covid lo scorso dicembre. Ci sono tante occasioni culturali qui per socializzare»

La Giöbia non brucia all'Ite Tosi di Busto Arsizio, ma la polemica sì. Con la Lega Giovani che attacca la dirigente Amanda Ferrario e quest'ultima che controbatte: nessun divieto, non strumentalizzate la scuola.

A mandare una nota sono stati Stefano Lupi, ex coordinatore del gruppo Lega Giovani e responsabile organizzativo Lega Busto, Riccardo Guzzetti, coordinatore provinciale del gruppo Lega Giovani, e Thomas Guerini, coordinatore del gruppo Lega Giovani Busto.

«Da ex studente Itc, tesserato all'associazione "Noi del Tosi", ho più volte partecipato alle varie iniziative tra cui spiccava la Giöbia, sempre molto partecipata sia dai nuovi che dai vecchi alunni della Ragioneria - afferma Lupi -  Al di la del falò, vi erano infatti diverse iniziative collaterali come la cena con prodotti tipici che costituiva un' ottima occasione di aggregazione per incontrare ex compagni di scuola e professori, oltre a momenti di incontro tra le varie generazioni di studenti in cui si tramandavano vari aneddoti che permettevano di conservare la memoria storica dell'istituto. Avevamo voluto credere alla "buona fede" della preside Ferrario quando, 3 anni fa, con la scusa di un incontro con studenti e professori internazionali che si sovrapponeva all'evento, lo stesso era stato cancellato rimandando ad altre iniziative di cui tra l'altro non abbiamo mai trovato traccia; ora però dopo 2 anni di pandemia in cui purtroppo non era possibile organizzare nulla si è persa l'occasione per tornare alle buone abitudini del passato».

Si vede «l''intento sia quello di eliminare la “Giöbia del Tosi” e con essa l'occasione di far vivere ai numerosi studenti provenienti da fuori città una tradizione molto sentita per motivi che al momento non ci sono comprensibili...». Senza alcun fondamento parlare di sicurezza, dicono ancora: «Il dirigente ha deciso di non cogliere la palla al balzo, senza nemmeno coinvolgere gli studenti o i rappresentanti di istituto. Quest’anno non ci sono scuse! Agli studenti l’invito da parte della Lega Giovani di partecipare al nostro falò o a uno degli altri». Quello nel centro storico dunque o nei rioni.

La dirigente Amanda Ferrario però non ci sta e rispedisce le accuse al mittente: «Non si strumentalizzi la scuola, non hanno altri argomenti in campagna elettorale?». Afferma anche di non aver vietato nulla, nessuna proposta è arrivata all'Ite anche sulla scia probabilmente di un episodio lo scorso dicembre: «Quando era stato organizzato un aperitivo prima di Natale e si era sviluppato un focolaio di Covid. In ogni caso ripeto nessuno ha proposto di organizzare la Giöbia, ma si può andare tranquillamente in centro o altrove. Le occasioni di socializzazione a scuola non mancano certo. Pensiamo all'incontro con Aldo Cazzullo settimana scorsa, con 500 persone. O ancora altri eventi che verranno organizzati, quando si fa cultura si crea anche l'opportunità di incontrarsi. Ripeto, non si usi la scuola per fini elettorali».

Ma. Lu.