Busto Arsizio - 19 dicembre 2022, 19:26

VIDEO. Il Tarlisu augura buon Natale, ma pregusta già il Carnevale: «Che gioia tornare in piazza per i miei 40 anni»

L'annuncio agli Stati generali ha scaldato i cuori e la Sinaghina è già al lavoro per un carro spettacolare. L'orgoglio di Antonio Tosi Pedèla che veste i panni della maschera di Busto

Il Tarlisu e il Carnevale prima del virus

La maschera di Busto augura buon Natale a tutti, ma non sta nella pelle per un'altra festa: il Carnevale che si farà e soprattutto celebrerà i suoi 40 anni. 

Dopo gli anni di pandemia che hanno tolto ai bambini la gioia di applaudire il Tarlisu e i carri - ma hanno gravato anche sugli adulti - ecco che si è al lavoro per la manifestazione, come la vicesindaco Manuela Maffioli ha annunciato agli Stati generali. LEGGI QUI  Con l'anno nuovo ci sarà una riunione operativa, per definire bene le modalità. Il 25 febbraio sarà sabato grasso, ma si vedrà appunto come procedere, se ad esempio fare anche la domenica precedente.

Tutto da vedere, di sicuro la Famiglia Sinaghina è strafelice, nonostante i tempi siano stretti. Un'impresa faticosa, ma rigenerante. Spiega il presidente Simone Colombo: «Il nostro gruppo Carnevale sta lavorando sodo per realizzare un carro nuovo e festeggiare al meglio i primi 40 anni della maschera di Busto».

Raggiante l'altro giorno anche Antonio Tosi Pedèla che indossa i panni e l'arguzia del Tarlisu: «Non solo sarà bello tornare in presenza nel 2023, speriamo quando compirò 40 anni, ma siamo inseriti nel registro delle maschere nazionali... importante per dare lustro a questa bellissima città». 

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Com'era intendimento della Famiglia Sinaghina che con Giovanni Sacconago - nonno dell'attuale presidente, Simone - incalzò il Comune di Busto e trovò il supporto della giunta guidata dal sindaco Angelo Borri nell'83, con tanto di delibera: il Tarlisu "certificata" maschera cittadina. Maschera che non amava la solitudine, ecco allora la Bumbasina. E infine comparve la figlia, la Fudreta.

Tutti fili del tessile che avvolgono il mondo di Busto Arsizio e che adesso chiedono di riempire di nuovo di colori le vie e le piazze dopo la cupa pausa dettata dal virus.

Marilena Lualdi