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Calcio | 11 dicembre 2022, 16:59

Melosi: «Non possiamo regalare così». De Paola: «La montagna è altissima ma noi vogliiamo scalarla»

Il tecnico della Caratese, ex biancorosso: «Il Varese non starà in fondo a lungo». Il collega varesino: «Le cose nel calcio girano, i nuovi hanno portato positività. Partita dai due volti ma i cambi e il carattere hanno fatto la differenza»

Giuliano Melosi, ex tecnico biancorosso e ora alla Caratese sconfitto oggi in casa dal Varese

Giuliano Melosi, ex tecnico biancorosso e ora alla Caratese sconfitto oggi in casa dal Varese

«Certe cose nel calcio girano» dice l'allenatore del Varese De Paola dopo la terza vittoria in sette giorni tra campionato e Coppa che vale l'uscita dalla zona playout (leggi QUI). 

«I tre ragazzi nuovi hanno portato positività - prosegue il tecnico biancorosso - e poi conta il lavoro. Faccio comunque i complimenti a chi ha cominciato questa stagione. Eravamo in sofferenza totale ma la strada è lunghissima, dobbiamo continuare a crederci. Anche oggi siamo andati sotto ma l'abbiamo vinta con carattere e personalità. È stato un Varese a due facce: nel primo tempo non siamo andati bene, arrivavamo in ritardo... nel secondo abbiamo preso le redini della partita».

«Scarpa è entrato benissimo ma sono contento anche per Pastore - aggiunge De Paola -: ha qualità ma deve imparare a essere intelligente quando si muove con e senza palla. È un giocatore di cui, da inizio partita o quando subentra, non possiamo fare a meno».

«Questa classifica non ci appartiene - chiude il tecnico - vogliamo scalare la montagna che è molto alta. Anche chi gioca poco ci aiuta, come ha fatto Cappai in Coppa. Non ha giocato Rossi che, là dietro, è determinantissimo ma oggi non stava bene per una piccola contrattura. E poi si tornerà in campo anche sabato al Franco Ossola con lo Sporting Franciacorta. Parpinel? Se capisce che questo è il suo mestiere, è uno dei centrali migliori del campionato perché ha struttura fisica incredibile e piede da centrocampista. Neto a casa con la febbre? Lo salutiamo e gli compriamo guanti e cappellino per la prossima volta».

Melosi è arrabbiato e scuro in volto: «Non possiamo perdere una partita così dopo un primo tempo del genere. Assurdo andare negli spogliatoi sull'1-1... Continuiamo a regalare gol e punti anche se ho una squadra giovanissima e mille infortuni. Il Varese ha giocatori importanti ma noi li abbiamo messi in difficoltà - conclude l'ex tecnico biancorosso - non possiamo regalare il gol del pari in quel modo. Siamo una squadra giovane che pecca di ingenuità. Il Varese poteva vincere ma non dovevamo regalargliela così. E non si può pensare che il Varese resti sotto: da qui si tirerà fuori».

Foschiani è stato uno dei migliori in campo: «Vincere aiuta a vincere - dice il laterale - Soddisfatto della mia prestazione? Potevo mettere meglio qualche cross. I tre neo arrivi ci hanno dato uno spirito e un fuoco in più». 

Truosolo è passato in pochi minuti dall'errore sul primo gol all'eurogol: «Vorrei dire che la punizione è voluta... ma dico solo che volevo metterla in porta. Devo crescere tanto, però, in fase difensiva».

Bomber Pastore ci ha preso gusto: «È il secondo gol consecutivo nei minuti finali ma adesso iniziamo a raccogliere il frutto del lavoro dei mesi scorsi. Che il mister mi tartassa, come vi ha detto, è vero ma io ho un carattere forte... e se mi tartassa un motivo c'è. Cos'è cambiato? Seconda gara che ribaltiamo dopo essere andati sotto e questo è importante: i nuovi ci stanno dando qualcosa di diverso che prima non avevamo, e noi vecchi ci siamo dati la sveglia».

A.C.


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