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Busto Arsizio | 29 novembre 2022, 23:35

Busto, via libera del Consiglio allo sconto Tari per le imprese in difficoltà. Passa anche la variazione di bilancio

L’assise ha approvato una riduzione della quota variabile della tassa sui rifiuti a favore delle realtà che avevano depositato richiesta di agevolazione in seguito a una diminuzione del fatturato. Nella variazione di bilancio, 721mila euro dal Decreto Aiuti per il caro-bollette e un ulteriore mezzo milione dal Pnrr per il palaginnastica. La seduta si è aperta nel ricordo di Roberto Maroni

L'omaggio dell'assise a Roberto Maroni e alle vittime di Ischia

L'omaggio dell'assise a Roberto Maroni e alle vittime di Ischia

Il Consiglio comunale di Busto Arsizio ricorda Roberto Maroni. L’assise di martedì sera si è aperta con un minuto di silenzio per l’ex ministro dell’Interno e governatore lombardo. «L’ho conosciuto come sindaco ma anche in momenti non politici – ha detto Emanuele Antonelli –. È stato un grande uomo politico e una grande persona». Il capogruppo e segretario cittadino della Lega Alessandro Albani ha evidenziato come Maroni abbia «ricoperto incarichi di grande prestigio. Un politico eccellente e di grande spessore umano, sempre disponibile al dialogo».
Il minuto di silenzio è stato osservato anche per le vittime della tragedia di Ischia.

L’assise ha poi dato il via libera alla riduzione della Tari per le utenze non domestiche. Il primo provvedimento approvato dall’assemblea ha riguardato un taglio dell’8 per cento della quota variabile della tassa sui rifiuti per l’anno 2022 a favore di negozi, ristoranti, studi professionali e così via che avevano depositato la richiesta di agevolazione in seguito a una diminuzione del fatturato, come previsto dalla delibera di Consiglio del giugno scorso.
Previsto un importo minimo erogabile di 25 euro e un importo massimo di 2mila per contribuente.

L’istituzione del fondo fu accompagnata da un piccolo caso politico: la proposta dei consiglieri della lista Antonelli Marco Lanza e Matteo Sabba, infatti, venne votata dalla maggioranza (sindaco compreso), ma non da Fratelli d’Italia.
In ogni caso, chi ha presentato la richiesta per ottenere l’agevolazione si vedrà ripartire quanto “avanzato” dal fondo Tari messo a disposizione dal governo, vale a dire 36mila euro.
A beneficiarne, ha spiegato l’assessore al Bilancio Maurizio Artusa, saranno in 393. 

L’intervento è stato approvato all’unanimità. Ma Paolo Pedotti (Pd) ha fatto notare che si tratta di «un residuo dei fondi stanziati a suo tempo dal governo Draghi, non vengono messi dal Comune. È un intervento importante, ma parliamo di un semplice cambio di nome rispetto ai fondi già esistenti».

«Anche noi auspicavamo che il governo rimpinguasse questa cifra – ha replicato Marco Lanza –. Non è successo, ma è un segno importante in un momento difficile destinato a peggiorare».
Mentre l’assessore Artusa ha precisato che «il Comune mette più di mezzo di euro per le utenze domestiche».

Da parte sua, l’altro “proponente” Sabba ha rivendicato la bontà dell’intervento: «Non capisco perché il fondo era stato contestato».
Favorevole anche Popolo, Riforme e Libertà, il cui capogruppo Gigi Farioli ha però auspicato «per il futuro una più efficace forma di riscontro».

Approvata – con l’astensione della minoranza – anche l’ultima variazione di bilancio dell’anno. Il documento contiene i maggiori contributi nazionali derivanti dal “Decreto Aiuti” a sostegno dell’aumento delle spese delle utenze comunali, per un importo pari a 721mila euro. Una boccata d’ossigeno per fronteggiare il caro-bollette, che l’amministrazione sta cercando di contrastare con il piano di risparmio energetico predisposto dall’assessore Mario Cislaghi su indicazione del sindaco.
Nella variazione anche il contributo legato al Pnrr da 500mila euro per il palaginnastica di Beata Giuliana, che si aggiungono ai 2 milioni e mezzo già ottenuti.

100mila euro, come precisato dalla vicesindaco Manuela Maffioli, riguarderanno la riqualificazione dell’arredo urbano del centro e la manutenzione dei laghetti dei parchi Milani e Comerio. «Abbiamo previsto anche un intervento relativo al solo arredo urbano per riqualificare i centri storici dei due quartieri strategici di Borsano e Sacconago – ha aggiunto –. Il primo è in particolare sofferenza dal punto di vista della “vitalità commerciale”».

Riccardo Canetta

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