«È stata una partita combattuta. Abbiamo sbagliato tanto, c'è molto da migliorare, ma abbiamo avuto opportunità di pareggiare». Andrea Boffelli a Stadio Aperto rivive il derby con il Novara. Con serietà, ma anche con serenità.
La Pro Patria deve tornare «efficace» come piace dire - e soprattutto essere - a Boffelli, un'occasione è servita sul piatto dal match casalingo contro la Juventus U23, sabato allo Speroni: «So che i tifosi vogliono un gioco bello, ma importa essere così, efficaci. Magari essere meno belli, ma portare a casa il risultato. Bisogna sporcarsi. È lì che i tigrotti devono subito provare a mandare il messaggio. E Andrea rivolge un saluto ai tifosi - a partire da Danielino - sperando che vengano a sostenere numerosi. Perché è importante per i ragazzi: al "Piola" il momento in cui è stato fatto entrare il pubblico è scolpito nella memoria.
Ma con il difensore della Pro Patria parliamo anche di Mondiali. Questi strani campionati senz'Italia, Boffelli ci svela però il suo tifo quale sarà.
Ci trasferiamo dai ragazzi, da quei primi calci che ti spingono verso i sogni. Un pomeriggio in cui mister Sarpa trasmette ai bambini non solo nozioni, ma aspirazioni, spirito di squadra, valori. È un mondo meraviglioso, quello dei bimbi dietro un pallone: questo, quando si resta un po' a guardarli, non cambierà mai. Viene da dire, viene da sperare, ascoltando l'allenatore e il vociare dei ragazzini.
RIGUARDA LA PUNTATA