La salute mentale è un tema che di recente ha ottenuto molta attenzione sui media. Se ne è parlato durante la pandemia, quando tanti si sono trovati in una situazione di stress senza precedenti che ha avuto un impatto negativo considerevole sul benessere psicologico. È inoltre stata centrale ad alcune iniziative politiche, come lo stanziamento del contributo per sessioni di psicoterapia, a cui ci si riferisce comunemente con il termine “bonus psicologo”. Grazie a una consapevolezza sempre maggiore riguardo all’argomento, a poco a poco lo stigma che impediva a tanti di cercare sostegno psicologico si sta affievolendo. Cresce così l’esigenza di informarsi riguardo alle diverse modalità di terapia e agli approcci terapeutici più efficaci, così da trovare quello che più si adatta alle proprie esigenze attuali. La terapia psicodinamica è uno degli orientamenti usati più di frequente: scopriamo che cos’è e in quali circostanze è indicata.
Cos’è la terapia psicodinamica
Derivante dalla psicoanalisi e dalle teorie di Sigmund Freud, la terapia psicodinamica si concentra sull’interazione tra conscio e inconscio. Per trattare una situazione di disagio psichico si parte dunque dall’idea che le cause dei sintomi non sono immediatamente identificabili in superficie, ma sono al contrario da cercare a un livello profondo. Durante la terapia psicodinamica, lo psicologo guida il paziente nell’esplorazione di eventi passati significativi, specialmente riguardanti l’infanzia, e di emozioni represse come meccanismo di difesa. Questi elementi possono avere una grande influenza su comportamenti e stati d’animo attuali, ed è quindi indispensabile affrontarli per superare i sintomi di disagio psichico. In questo tipo di terapia ha una grande importanza il rapporto tra paziente e psicologo. Attraverso dinamiche di transfert, il legame che si instaura durante le sessioni può rispecchiare relazioni significative del passato e fornire importanti elementi per interpretare il vissuto del paziente. Lo psicologo utilizza anche tecniche come la libera associazione di concetti per aiutare il paziente a trovare in modo autonomo la radice del suo disagio, spingendolo quando necessario a lavorare su eventuali blocchi.
Efficacia della terapia psicodinamica
Attraverso diversi studi scientifici è stato dimostrato che la terapia psicodinamica ha un’ottima efficacia nel trattare tanti dei disturbi psichiatrici più comuni come depressione, ansia, fobia sociale, problemi relazionali, disturbi dell’alimentazione, solo per citarne alcuni. Per entrare in contatto con psicologi con eccellenti credenziali e affrontare una di queste problematiche si può consultare questa piattaforma, dove si troverà un elenco dei migliori professionisti selezionati in provincia di Varese. Su Serenis si può inoltre iniziare la terapia psicodinamica anche online, selezionando questo orientamento come preferenza durante l’iscrizione al servizio. I risultati nella modalità in rete sono infatti altrettanto positivi quanto quelli ottenuti dai pazienti che hanno effettuato i colloqui in presenza.
La terapia psicodinamica consiste solitamente in un trattamento di durata medio-lunga di almeno 20-30 sessioni. È quindi indicata per coloro che desiderano esplorare a fondo la propria situazione e investire tempo per conoscere meglio sé stessi e le proprie emozioni. In questo modo si possono creare relazioni più positive e sane con gli altri, abbandonando comportamenti dannosi e disfunzionali.
È bene notare che, data la centralità del legame che si crea tra paziente e psicologo, in questo tipo di terapia è particolarmente importante accertarsi che tra i due esista una buona compatibilità. Questa non dipende soltanto dal livello di esperienza e professionalità del terapeuta, ma spesso deriva almeno in parte da fattori umani difficili da controllare. Per questo, molti psicologi a orientamento psicodinamico richiedono due o tre sessioni conoscitive per andare oltre la prima impressione reciproca, prima di accettare definitivamente un paziente. In questo modo entrambe le parti possono confermare l’intenzione di iniziare un percorso che sia davvero utile e positivo per il paziente.














