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Busto Arsizio | 21 ottobre 2022, 16:59

«Fondo di solidarietà e family card per i cittadini di Busto in difficoltà economiche»

La mozione presentata dal gruppo consiliare di opposizione Popolo, Riforme e Libertà per sostenere persone e famiglie colpite da inflazione e rincaro delle bollette

«Fondo di solidarietà e family card per i cittadini di Busto in difficoltà economiche»

Istituire un fondo di solidarietà e una family card come sostegno ai cittadini di Busto in difficoltà economiche, destinati con ogni probabilità ad aumentare a causa di inflazione e rincari delle bollette.

È la richiesta dei consiglieri comunali di Popolo, Riforme e Libertà Gigi Farioli, Emanuele Fiore e Giuseppina Lanza.

Il gruppo di opposizione ha presentato una mozione con cui si invitano il sindaco Emanuele Antonelli e la giunta di dare vita a un fondo di solidarietà «che vada a beneficio di persone e famiglie in stato di povertà finanziato da una quota dei circa nove milioni di euro del Fondo di Solidarietà Comunale (F.S.C.) 2022 (fondo istituito dal D.Lgs. n.23/2011) ma anche dal 5x1000 o dai risparmi economici derivanti da iniziative come il piano di risparmio energetico (leggi qui) oltre che da erogazioni liberali».

Il testo della mozione prevede anche che tale fondo «dovrà essere opportunamente regolamentato e la gestione affidata ad un tavolo di lavoro composto da rappresentanti delle forze politiche consiliari di maggioranza e opposizione, di associazioni private ovvero anche collegate al decanato (ad esempio la Caritas)».

Si richiede inoltre di «utilizzare l’avanzo di circa 11mile euro del “fondo centri estivi” integrando i contributi alle famiglie già beneficiarie dei rimborsi o, in alternativa, per finanziare il fondo di solidarietà».

E, infine, di «istituire una “Family Card” in analogia ad altre amministrazioni (vedi ad esempio il comune di Pesaro) ed in continuità con quanto già deciso in cui, in convenzione tra comune ed esercizi commerciali, studi medici e professionali, si applichino scontistiche su prodotti e prestazioni professionali alle famiglie con presenza di figli minori, disabili e non autosufficienti».

Popolo, Riforme e Libertà ricorda che lo scorso marzo il consiglio comunale si impegnava, approvando una mozione da loro presentata, a «predisporre un organico piano di interventi» con l’obiettivo concreto di «sostenere la vita nascente e le famiglie della città».

Redazione

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