Busto Arsizio - 17 ottobre 2022, 17:32

Il Richino "illuminante" anche sul teatro

Daniele Geltrudi racconta di un episodio nel lontano 1982 quando il grande Richino Castiglioni seguì uno spettacolo degli Atecnici e poi lo invitò a partecipare a un concorso di idee. Con la bellezza e Busto sempre nel cuore, come quando disegnò i lampioni

Il progetto di Castiglioni e Geltrudi e lo schizzo originale di Castiglioni

Quando l'architetto Richino Castiglioni "illuminò" anche il teatro. Precisamente, una visione del teatro, dopo aver assistito a uno spettacolo degli Atecnici di Delia Cajelli. È un episodio che racconta l'architetto Daniele Geltrudi ed è anche un filo che conduce al tema caldo di questo periodo, i lampioni rimossi dal centro di Busto e "richiesti" al loro posto dalla Sovrintendenza.

L'architetto Geltrudi con garbo non ha mai nascosto di sostenere, come tanti professionisti e bustocchi in generale l'importanza di riportare le lampade dell'architetto Castiglioni al loro posto. 

Che per Richino tutto fosse oggetto di studio minuzioso, osservazione, passione è chiaro anche da questo episodio che sfiora la questione lampioni. 

Ecco cosa ricorda e scrive l'architetto Geltrudi: «Richino Castiglioni (1914-2000), architetto bustese, illustre esponente del brutalismo italiano, è stato conoscitore del teatro. Nel lontano 1982, dopo aver assistito al "Questa sera si recita a soggetto” degli Atecnici di Delia Cajelli, si avvicina al palcoscenico del Teatro Sociale Cajelli, dove io sto assistendo allo smontaggio dell'impianto scenico, ero infatti lo scenografo».

L'avvicinarsi, così concreto e così metaforico, si trasforma in una richiesta: «Mi propone di partecipare insieme al Concorso di idee per una FLEXI HALL, sala-spettacolo del futuro”, bandito dalla Fiera di Milano. Durante i mesi di preparazione del progetto, una occasione indimenticabile, Richino è illuminante non solo sul tema del Concorso ma anche sul Teatro». E oltre al proprio disegno, Geltrudi posta lo schizzo di Richino. 

Un piccolo, gustoso racconto che suona anche come un invito a ricordare quanta attenzione Richino Castiglioni abbia dedicato alla sua città, alla bellezza, alla cultura. Pochi giorni fa, Daniele Geltrudi aveva pubblicato anche una foto di quello che considera suo "padre in architettura", insieme all'eccellente concittadino: ovvero Carlo Moretti. «Anche lui interviene a difesa dell'opera di Richino Castiglioni». Quelle luci rivelavano la bellezza dei monumenti nel centro di Busto: l'Ordine degli architetti, il figlio di Richino - l'architetto Stefano, leggi QUI - e tanti bustocchi chiedono di ripristinarle, nelle piazze per cui erano state create.

Ma. Lu.