- 15 ottobre 2022, 12:25

La Pro Patria aspetta il Trento ferito. Vargas: «Pericolosissimo, ci vuole attenzione»

VIDEO. A due punti dalla vetta i tigrotti devono stare molto concentrati per affrontare la squadra che ha appena cambiato allenatore. Il mister sempre filosofo: «Tante assenze? Ci servono quei giocatori, ma intanto con i nostri ragazzi abbiamo fatto punti

Vargas alla vigilia della partita contro il Trento

A due punti dalla vetta, occupata da Pordenone e Novara, sopra di sette sull’avversaria che arriva domenica 16 ottobre alle 17.30. Detto così, fa venire le vertigini,  la Pro Patria tuttavia «non pensa ad essere prima, seconda, terza, ma a fare punti in tutti i campi nel girone più duro della serie C» assicura mister Vargas.

Digerito l’essere stati ripresi dal Vicenza domenica scorsa, ora il punto è sfidare il Trento, che è scivolato in classifica appunto, ma riparte dal nuovo mister, l’esperto Tedino deciso a «riportare entusiasmo».. «Una squadra in difficoltà e pericolosissima» la definisce l’allenatore tigrotto. Sì, domenica scorsa - «potevamo portare a casa tre punti» ricorda, ma è solo una pennellata, come quando gli viene ricordato che le assenze per infortuni pesano sulla Pro eppure lui non se ne lagna mai, né le cita come alibi.

Vargas conferma il suo master in filosofia: «Sono giocatori importanti, che ci servivano come il pane, ma il calcio è così. I ragazzi che si allenano durante la settimana, hanno dimostrato di essere all’altezza. Con loro abbiamo fatto punti. Sono contento perché mostrano valore, tanta attenzione». E attenzione  è la parola d’ordine per domani, a braccetto con concentrazione.

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La filosofia, che si nutre di realismo e umiltà, emerge anche quando viene chiesto a Vargas se si avverte o meno la pressione. 

«Ci alleniamo tre ore al giorno su 24 ore - conclude - otto ore si dorme... la pressione la sente chi lavora 10 ore al giorno». Magari, con un lavoro che neanche gli piace.

 

 

Marilena Lualdi