- 14 ottobre 2022, 08:15

STADIO APERTO. Fietta e la saggezza che sa emozionarsi. Olivieri, 18 anni tra pochi giorni, che sogna coi piedi per terra

GUARDA LA PUNTATA. In questa stagione dedicheremo spazio ai tigrotti della prima squadra e del settore giovanile. Calcio d'inizio con il capitano Giovanni Fietta: «Ci colpiscono per l'intraprendenza, questa è una squadra che non molla mai». Tommaso Olivieri, Primavera 2004: «Tigrotto e tifoso juventino, che bello sarebbe un percorso come Gatti. Nazionale compresa»

Giovanni Fietta e Tommaso Olivieri gli ospiti di questa prima puntata

La Pro Patria di oggi, che si fonde con quella di domani. Già si percepisce sul campo, eppure il bello deve ancora venire. Riprende Stadio Aperto, la nostra rubrica dedicata ai tigrotti, ma con diverse novità. Concepita nel periodo dell'emergenza sanitaria per consentire ai tifosi di "entrare" allo Speroni e di restare vicino alla squadra, oggi volta pagina e soprattutto guarda avanti. Ecco che ogni giovedì alle ore 21 alternerà interviste ai giocatori della prima squadra, ma anche del settore giovanile, cardine del futuro. E non mancheranno altre sorprese.

Nella prima puntata il calcio d'inizio non poteva che essere affidato a capitan Fietta. Tra lui e l'altro ospite, Tommaso Olivieri, ci sono vent'anni di differenza. È la passione che unisce, e non solo. Tommaso - maggiorenne tra pochi giorni - gioca con la Primavera 2004, ma ha già assaggiato la prima squadra.

Che è partita con un piglio in grado di stupire, considerando che l'obiettivo resta sempre la salvezza. «Sì - spiega Giovanni Fietta - una partenza per certi versi inaspettata. Ma questa squadra ha un'anima e se continuiamo così, possiamo toglierci soddisfazioni». Il centrocampista parla del potere di rafforzamento di autostima delle vittorie, però anche la sconfitta di Padova ha insegnato qualcosa: «Questa è una squadra che non molla mai. L'alchimia con i giovani? Sorprendono per la loro intraprendenza. L'anno scorso Molinari o Ferri, quest'anno, Piran, Caluschi, Olivieri».

Giovanni crede nel potere dell'emozione, quella che i tigrotti hanno saputo trasmettere come contro la Pro Vercelli, ma che a loro volta ricevono dai tifosi.

Tommaso, da dieci anni tigrotto, praticamente da sempre, è un esterno sinistro che ha seguito la strada del padre e coltiva un sogno con i piedi per terra. Quello numero uno è diventare giocatore della prima squadra. Poi tutti i ragazzi hanno in mente una maglia, quella azzurra: «Fare il percorso di Gatti, certo, sono juventino anch'io e poi arrivare in nazionale. Però calma...».

Olivieri studia, materia preferita la matematica, nessun hobby particolare, perché il calcio oltre ai libri lo chiama. E lui risponde "presente" con la serietà che potete gustare qui.

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Rimanete dunque sintonizzati il giovedì sera su Stadio Aperto. Meglio se con la passione e l'affetto per i nostri tigrotti, sempre dimostrati da Daniele De Grandis.

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Ma. Lu.