Non è stato un fuoriprogramma, bensì un momento emozionante nella sua sincerità che mette ulteriormente a fuoco il programma: quello della ricca stagione del Teatro Sociale "Delia Cajelli" a Busto Arsizio, che domenica 16 ottobre inizia con la parte sinfonica a cura dell'associazione Musikademia Aps in collaborazione con il teatro e con il patrocinio e contributo del Comune. Poi, il 23 ottobre entrerà nel vivo della parte lirica, che sarà prodotta qui e qui darà valore culturale ed economico.
Il "dentro il programma" è l'arrivo di Annamaria Pizzoli, soprano di Busto Arsizio, una stella nel mondo ma che ama portare luce anche sulla sua città a cui è profondamente legata. Alla conferenza di presentazione ci sono il direttore artistico Marco Beretta, il regista Alberto Oliva, la vicesindaco Manuela Maffioli, l'architetto Daniele Geltrudi per Educarte con Danilo Menato, e poi ancora il maestro Davide Bontempo, la violinista Federica Gatti, Carlo Grassi per la prosa. La stagione era stata preannunciata la scorsa estate, alla presenza anche del presidente Luca Galli, oggi via per un impegno concomitante.
Marco Beretta rivolge l'invito ad Annamaria Pizzoli perché faccia parte della giuria che selezionerà i talenti mondiali a Busto. Lei risponde sì, senza esitazione e con una commozione che contagia tutti.
Si rivolge ai vertici del Teatro e alla vicesindaco Maffioli complimentandosi per quanto è stato fatto a Busto: «Sono contenta di vedere tornare la lirica a Busto, e con i giovani, grazie. Per me porta avanti la vera civiltà musicale italiana».
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Poi il ricordo commosso di Delia Cajelli, «mia cara amica, che ci guida». Tutti lo sentono, questo sogno che sta diventando realtà, che fa e farà bene a Busto, è anche merito suo. Perché Delia è volata via, ma nel suo teatro stanno avvenendo le meraviglie per cui si prodigava, in cui credeva.
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Marilena Lualdi