Busto Arsizio - 28 settembre 2022, 17:43

Una biblioteca ambulante che va nelle scuole, aperta ad accogliere bimbi e ragazzi

È stato presentato il programma di iniziative di promozione alla lettura rivolte ai piccoli del nido e agli studenti delle superiori e attività di didattica museale e territoriale. Tra le proposte, la scoperta del Tarlisu e la storia dello sport bustocco

Dal nido all’infanzia, dalla primaria alla secondaria: è ampio il ventaglio offerto alle scuole dall’amministrazione comunale che promuove per bimbi e ragazzi attività di promozione della lettura, iniziative di didattica museale e territoriale, laboratori a tema e tanto altro.

A presentare il palinsesto, oggi in biblioteca una conferenza stampa con gli assessori Maffioli e Cerana e collaboratori dello staff della biblioteca. «Mi preme sottolineare che la popolazione dei bimbi e ragazzi dal nido alle superiori rappresenta una fetta significativa della nostra biblioteca – ha esordito Manuela Maffioli – Inoltre è sempre strategica la sinergia con l’assessorato alle politiche educative. La cultura è un investimento: proporla nei linguaggi adeguati è importante per il futuro della nostra comunità».

Ne è convinta anche Daniela Cerana che ha sottolineato l’importanza della progettualità rivolta ai ragazzi. «La cultura è ciò che ci permette di essere liberi – ha evidenziato – e offrire ai ragazzi opportunità per capire e conoscere è fondamentale. Ribadisco l’importanza della collaborazione tra gli assessorati: il lavoro della Giunta è monodirezionale, di collaborazione piena. Stiamo lavorando inoltre per un coordinamento tra le realtà territoriali e la scuola. L’assessorato fa da cabina di regia per tenere i nostri dirigenti scolastici informati sulle proposte dell’amministrazione comunale».

Attività di promozione della lettura

Per gli asili nido si sono programmati incontri presso le strutture che ne fanno richiesta, incontri aperti alle famiglie e “La biblioteca diffusa” che porta i libri della biblioteca a scuola. Dunque una sorta di biblioteca ambulante che va a toccare non solo gli asili nido, ma anche le scuole dell’infanzia. Quattro i percorsi disponibili: sulle emozioni, il Natale, la primavera e le storie di gesti gentili. Per le primarie saranno i bambini a spostarsi in biblioteca dove potranno sfruttare percorsi destinati alla motivazione alla lettura, le emozioni e la vita dei bambini negli albi illustrati. Per le quarte e le quinte verranno proposte delle storie ottimiste del Nord Europa, Curiosalibro, storie di bullismo e di amicizia, racconti per raddrizzare le giornate storte e di conoscenza del territorio di Busto Arsizio.

«Siamo felici di riprendere un contatto con le scuole attraverso iniziative di promozione alla lettura – ha affermato Paola Cane dello staff sezione ragazzi della biblioteca comunale – In questi ultimi anni abbiamo sentito il mancato contatto fisico con i ragazzi. La nostra offerta strutturata e articolata dagli zero ai 14 anni ha l’obiettivo di fornire gli strumenti per acquisire competenze anche attraverso l’inclusione. Vogliamo promuovere la biblioteca come luogo di socializzazione, promozione del nostro benessere. Non mancheranno proposte trasversali alle famiglie a cui affidiamo la nostra consulenza per individuare un percorso».

Anche i ragazzi delle medie saranno coinvolti con iniziative sulla conoscenza del territorio, curiosità, fonti.

«In particolare si organizzeranno focus tematici sui quartieri, la storia del tessile e l’importanza delle fonti – ha spiegato Giovanni Moretto dello staff della biblioteca – Tutte attività finalizzate a favorire la cittadinanza attiva, stimolare nei ragazzi il pensiero critico. Tre i percorsi proposti: “Il mio territorio” con la possibilità di ampliare il percorso con visite guidate sul territorio, “Agenda 2030” per un’istruzione di qualità e un lavoro sulla reperibilità delle fonti mirato ad aiutare i ragazzi dell’ultimo anno delle medie nella stesura della tesina».

Didattica museale e territoriale

L’obiettivo è quello di coinvolgere le nuove generazioni in attività di mediazione del patrimonio culturale calibrate sull’età dei partecipanti, sempre dall’ultimo anno dell’asilo nido alle scuole secondarie. «Tre le sedi individuate – ha spiegato Valentina Zaro responsabile ufficio didattica museale e territoriale - il museo del tessile, le Civiche raccolte d’arte e il centro città. Ottanta i percorsi differenziati, cinque i nuovi percorsi: per il museo del tessile in occasione del 40° anniversario della nascita del Tarlisu si proporrà un percorso per la scuola dell’infanzia e la primaria dove si approfondirà la storia di questo tessuto bustocco e di come sia diventato il simbolo del Carnevale bustocco. Presso le Civiche Raccolte d’arte i più piccoli saranno accompagnati in un’attività sul colore, mentre i bimbi della primaria al “Laboratorio delle storie”. E ancora l’attività “A tutta Fiber Art” permetterà di approcciarsi a questa affascinante corrente artistica, esplorandone tecniche, materiali e potenzialità espressive».

I percorsi sul territorio permetteranno l’approfondimento della storia e delle tradizioni cittadine. In particolare, in occasione della nomina di Busto Arsizio a “Città europea dello sport 2023”, un incontro in classe permetterà di conoscere meglio questo importante capitolo della storia bustocca. «Inoltre gli insegnati delle scuole secondarie superiori – ha raccomandato Valentina Zaro – potranno prendere contatti con l’ufficio per percorsi ad hoc che saranno calibrati in base alle specifiche richieste di approfondimento delle insegnanti».

Presente alla conferenza anche Laura Fusetti dello staff della didattica museale e territoriale.

Laura Vignati