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Territorio | 13 settembre 2022, 16:23

Caos traffico davanti alle scuole? Cassano conferma le zone off limits alle auto

Provvedimenti in specifiche fasce orarie, così da evitare imbuti nelle vie che servono i plessi. Salute e sicurezza gli obiettivi

Cassano, anno scolastico 2021-22: si cammina in una zona scolastica

Cassano, anno scolastico 2021-22: si cammina in una zona scolastica

Il momento è ancora fluido, come si dice in certi ambiti, ma le “Zone scolastiche”, a Cassano Magnago, sono confermate. Di che si tratta? Del contrasto al noto fenomeno per il quale alcune vie, in qualunque città, risultano impraticabili alle auto in corrispondenza degli Istituti scolastici.

Colpa di genitori e nonni che cercano di portare (o recuperare) alunni e studenti a pochi metri da accessi e uscite. Mezzi parcheggiati in punti improbabili, gimcana di auto, attraversamenti rischiosi, camminate a fil di specchietto, clacson urlanti, minaccia per la sicurezza dei passanti, gas di scarico a inquinare le vie respiratorie. Esasperazione. Contromisura: chiusura, ragionata, di alcune vie con transenne, deviazione del traffico sui più vicini parcheggi, alunni e accompagnatori a fare quattro passi sulla tratta che unisce parking e scuole.

Questione di una mezzoretta, la chiusura al traffico (compatibilmente con le esigenze delle scuole), con eccezioni per le necessità di chi vive o lavora nelle strade interessate. Cautela innanzitutto. Prima c'è stato lo studio sulla circolazione stradale, poi una prima sperimentazione. Sono seguite valutazioni ed estensione. Arrivata la conferma, per l’anno scolastico 2022 – 2023 si replica. I plessi interessati? Parini, Dante, Rodari, Fermi.

Nel concreto, si tratta di chiudere con transenne il tratto stradale e di fornire indicazioni ai guidatori che arrivano nei paraggi. In passato, le operazioni sono state assicurate da genitori volontari, reclutati anche grazie ai Comitati genitori, Comunità Emmanuel, ovviamente Polizia Locale. «Confermiamo la misura – afferma, contattato, l’assessore ai Lavori Pubblici, Rocco Dabraio – ma siamo anche in cerca di volontari. Fra l’altro perché c’è un ricambio fisiologico: tante famiglie i cui figli sono usciti dalle scuole cittadine. E altre stanno entrando, occorre che siano informate». La determinazione resta, per sicurezza, ambiente e viabilità.

Stefano Tosi

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