Continua a salire drammaticamente il numero dei morti sul lavoro in Lombardia; ieri mattina un nuovo infortunio mortale si è verificato a Milano.
La Uil Milano Lombardia chiede ancora una volta di mettere in atto azioni concrete di prevenzione e l'intensificazione dei controlli.
«E’ inaccettabile – dichiara Eloisa Dacquino, segretaria confederale UIL Milano e Lombardia - che quotidianamente si continuino a registrate infortuni e morti sul lavoro per inosservanza delle norme, mancata formazione e assenza di investimenti adeguati nelle politiche di controllo e prevenzione».
«Da inizio anno nella nostra regione – continua Dacquino - secondo il flusso informativo delle ATS della Lombardia sono già 45 i morti sul lavoro. Siamo in presenza di una situazione drammatica che va affrontata da Istituzioni, politica, enti di vigilanza, associazioni datoriali nell’immediato: gravi infortuni, morti, stragi sfiorate che si ripetono ormai quotidianamente non sono degne di un paese civile».
«Occorre intervenire subito, la vita e la sicurezza di chi si reca sui luoghi di lavoro devono essere garantite» conclude la segretaria confederale della Uil.