Politica - 06 settembre 2022, 20:53

Giustizia sociale e ambientale al centro della “Alleanza” tra Verdi e Sinistra Italiana

Stop al consumo di suolo e difesa dei diritti: questi alcuni dei temi principali al centro della presentazione a Varese dei candidati e del programma elettorale di Alleanza Verdi Sinistra. La lista è sostenuta anche da Possibile

Giustizia ambientale e sociale e quindi stop al consumo di suolo e difesa dei diritti previsti dalla Costituzione.
Questi i temi principali al centro della presentazione dei candidati e del programma elettorale di Alleanza Verdi Sinistra. Le due realtà hanno unito le forze immaginando insieme un’Italia «della cultura, della mobilità sostenibile, che accoglie, a rifiuti zero, della pace, green, del lavoro, della legalità, della salute».

«All’orizzonte ci sono due crisi, sociale e ambientale. Due facce della stessa medaglia che richiedono una risposta comune», ha osservato Lorenzo Colombo, referente provinciale di Sinistra Italiana, prima di introdurre i candidati nel parco di Villa Mirabello a Varese.

La lista, in coalizione con il Pd, è sostenuta anche da Possibile, sebbene nei collegi che comprendono la provincia di Varese non vi siano rappresentanti del partito fondato da Beppe Civati.

«Oggi tutti sono diventati ambientalisti e di sinistra, peccato che si siano svegliati tardi», ha esordito Massimiliano Balestrero, co-portavoce provinciale di Europa Verde e consigliere comunale di Ispra, candidato alla Camera come capolista nel proporzionale, esprimendo perplessità in questo senso su 5 Stelle e Calenda e dicendosi «sempre più preoccupato» dalla destra.

I temi da lui citati relativi al territorio, su cui si concentreranno incontri pubblici previsti nei prossimi giorni in più città, sono il consumo di suolo nel sud della provincia, il Masterplan di Malpensa, l’ospedale unico di Busto e Gallarate.

A questi Maria Luisa Ramponi, a sua volta esponente di EV Varese candidata alla Camera, ha aggiunto crisi idrica ed educazione.

Nella lista degli aspiranti deputati figura anche Dario Ferrari. Il coordinatore di Sinistra Italiana di Busto si è soffermato sulla necessità di «difendere i diritti fondamentali presenti nella Costituzione», criticando la proposta del presidenzialismo e, al contrario, sostenendo lo ius soli.

Il ricordo della biciclettata tra le opere incompiute di Busto è stato il modo per attaccare la Lega «che governa da tanti anni» e omaggiare la memoria di Andrea Barcucci, indimenticato riferimento per l’ambientalismo nel territorio.

Completa la lista per la Camera Claudia Mapelli, giovane componente del consiglio federale nazionale di EV.

«Non siamo due realtà che si uniscono solo per ragioni contingenti – ha precisato Maria Punginelli, co-portavoce provinciale di EV, capolista per il Senato–. Il nostro programma è frutto di gruppi di lavoro che si sono concentrati in particolare su legalità, ambiente, cultura, energia, diritti».

In lizza per Palazzo Madama anche Paolo Lanfranchi, sindaco di Dolzago e consigliere provinciale di Lecco, e Anna Toffoletti, ex dirigente scolastico a Galbiate (sempre in provincia di Lecco). I due esponenti di SI si sono concentrati sulle difficoltà che interessano sempre più cittadini «anche nella ricca Lombardia»: tra le proposte della lista ci sono reddito minimo e contrasto al lavoro precario.

«L’asfalto sta dilagando – ha poi osservato Maurizio Cremascoli, referente di EV di Cislago, anch’egli in corsa per il Senato –. Sviluppo per noi significa riqualificare l’esistente, bonificando là dove possibile».

La lista, come detto, è sostenuta anche da Possibile, che nel nostro territorio non esprime candidati: «Insieme possiamo costruire un’alternativa – ha affermato Walter Girardi della segreteria nazionale –. La crisi climatica e sociale non si affronta con le barzellette su Tik Tok. Lì vanno i vecchi politici, mentre ora i giovani vengono da noi».

Riccardo Canetta


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