Più che la classica presentazione dei candidati, la presentazione - anche a Varese - di un nuovo progetto politico. Il Terzo Polo «alternativo, riformista, concreto, diverso», giusto per citare gli aggettivi più usati dai suoi promotori, ha svelato questa mattina le sue carte in vista delle elezioni politiche del 25 settembre.
Italia Viva più Azione: 10 candidati a Camera e Senato tra i due collegi uninominali della provincia di Varese per Montecitorio, l’uninominale per Palazzo Madama e i due rispettivi collegi plurinominali, uno - quello del Senato - territorialmente più ampio.
Diversi i nomi forti: la capolista e coordinatrice regionale di Italia Viva Maria Chiara Gadda, varesina, due legislature alle spalle e il compito di trainare un gruppo in cui spicca anche la figura dell’ex sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli, candidato nel collegio uninominale di Busto. Con loro l’ex PD Ivan Scalfarotto (secondo in lista all’uninominale del Senato), Giusy Versace, confluita in Azione da Forza Italia (prima sia al plurinominale che all’uninominale del Senato), il consigliere di maggioranza varesino Guido Bonoldi (primo nel collegio uninominale varesino della Camera) e l’ex candidato sindaco di Azione Carlo Alberto Coletto (quarto in lista al plurinominale della Camera).
A completare la squadra Mauro Del Barba, Sonia Serati, Monica Colombo e Angelo Leva.
«Vogliamo proporre un progetto che segua il solco tracciato dall’Agenda Draghi - indica la strada Maria Chiara Gadda - ed essere la casa della concretezza. L’Agenda Draghi è un “metodo”, che serve a dare risposte a sindaci, famiglie, imprese, tutti coloro che le attendono e non le hanno dai due altri poli. Questa non è la nostra campagna, ma quella di tutte le persone che hanno voglia di portare qualcosa di nuovo al nostro Paese».
Diversi i temi trattati, nazionali ma anche locali, come quello dei frontalieri, a svelare il programma. “Voce” della disabilità e delle pari opportunità Giusy Versace, che ha perso le gambe in un incidente stradale 17 anni fa: «Ogni anno festeggio quel giorno - afferma l’onorevole uscente - perché mi ha dato la forza di provare a essere il cambiamento che vorrei intorno a me. Ho deciso di dare fiato a chi non lo ha: i disabili chiedono solo un’opportunità»
«Siamo la seconda manifatturiera d’Europa - vira sull’economia Ivan Scalfarotto - eppure ce lo dimentichiamo, come dimentichiamo che all’estero siamo rispettati e che le persone ci considerano affidabili. Oggi le nostre imprese fanno impresa "nonostante" la politica: bisogna cambiare questo andazzo. Con ricette che aiutino il nostro Paese a crescere: il centro destra “promette” paura e chiusure, il centro sinistra l’assistenzialismo. Noi abbiamo idee concrete».
Arringatore di razza Gigi Farioli, davanti a un percorso di elezione non scontato («ma non vedo Churchill intorno a me»), cui spetta il compito di inquadrare ancor meglio l’alleanza IV-Azione: «Siamo un polo serio e proponiamo un’offerta politica che lo è altrettanto. Questo è un progetto che sognavo di perseguire da tre anni, perché porta all’Italia migliore. Noi non chiediamo di votare i meno peggio, abbiamo idee autentiche». Gli fa eco Carlo Alberto Coletto: «Non dureremo per qualche mese, siamo un movimento programmatico. Lo stesso Carlo Calenda ragiona al 2030: guardiamo al futuro delle nuove generazioni».
«La provincia di Varese è come quella di Sondrio - dice Mauro Del Barba, da Morbegno al Senato, esperto in sostenibilità - In entrambi i casi la Lega si è insidiata dopo Tangentopoli e ha promesso risposte che non ha mai dato. Le ha completamente evase».
«Il nostro Paese ha bisogno di semplicità e concretezza», esordisce Guido Bonoldi, consigliere comunale a Palazzo Estense ma soprattutto medico, che chiede per esempio di «fare in modo che i titoli di studio degli operatori sanitari che hanno studiato all’estero possano valere anche in Italia».
Così Sonia Serati, ex dirigente di +Europa, ex candidata sindaco di Gallarate e docente di lettere: «La politica italiana ha creato un vincitore: chi non vota. C’è diffidenza. Noi vogliamo essere invece un’area di respiro liberare che non abbia paura di sostenere i più deboli». Tra le sue proposte quella di innalzare l’obbligo scolastico fino a 18 anni, di creare percorsi di studio alternativi e le mense gratis per tutti. «Dobbiamo costruire un’Italia diversa che faccia sì che i giovani ricercatori e i giovani in generale non siano costretti ad andare via dall’Italia» è il pensiero di Monica Colombo, ricercatrice il cui obiettivo politico principale si concentra sul contrasto al cambiamento climatico. Di sicurezza, infine, parla Angelo Leva, più volte amministratore a Uboldo: «Anche su questo tema bisogna mettere davanti le persone e le loro esigenze».
Sotto nella gallery, nell'ordine, i candidati Maria Chiara Gadda, Giusy Versace, Ivan Scalfarotto, Mauro Del Barba, Gigi Farioli, Carlo Alberto Coletto, Guido Bonoldi, Sonia Serati, Monica Colombo e Angelo Leva
Fabio Gandini e Andrea Confalonieri