Busto Arsizio - 22 agosto 2022, 16:16

Laura, Alessandro e la Liguria: ramoscello d’ulivo sull’asse Busto - Alassio

Un lido della località ligure, dove la famiglia di Busto aveva prenotato l’ombrellone, non assicurava l’assistenza del suo personale ad Ale, in sedia a rotelle, per raggiungere l’acqua. Contatti in corso, il legame non si spezza

Calumet della pace fra Alassio, Laura e Alessandro? Presto per dirlo, la vicenda è complicata e coinvolge tante sensibilità. Ma le premesse esistono. Se sono rose…

In sintesi: Laura è la mamma di Alessandro. Entrambi bustocchi. Alessandro è un adolescente che si sposta su una sedia a rotelle. Organizzano un soggiorno ad Alassio. E vanno sul sicuro, hanno già frequentato quegli alberghi, quelle spiagge, quel mare, quelle persone. Ma, in una delle ultime telefonate preliminari alla partenza, Laura si sente dire che non avrà alcun aiuto da parte del personale, in forza al lido prescelto, per accompagnare Alessandro in acqua. Deve pensarci lei. Lei e solo lei. L’impegno è di pochi metri e di pochi minuti. Ma, a certe condizioni, a certe pendenze, lo sforzo può essere improbo per una singola persona. Anche se Alessandro si immergerebbe giusto un paio di volte al giorno, non di più.

Sfogo sui social, rimostranze della mamma, polemiche che dilagano. Arrivano ai giornali, anche nazionali, e alle autorità. Laura e Alessandro vanno per la loro strada e trovano una soluzione alternativa, su un’altra costa.

Ma Alassio si sente toccata dalla vicenda. Giustamente: accogliere, per giunta nella bellezza della Liguria, è un imperativo. Alassio lo sente, l’imperativo. Culturale ed estetico: ha a che fare con la natura del territorio e con le sue radici. È economico: sono tanti i lavoratori del turismo. È umano: l’ospitalità è fatta dalle persone per le persone.  La vicenda finisce alle orecchie del sindaco. Il lido non si espone ma, evidentemente, è attento. Oggi, Laura comunica: «Con il primo cittadino finalmente ho parlato. C’è stato un aggiornamento. E la volontà di accoglienza da parte di Alassio è immutata. Non mi stupisce. Conosco mare e gente del posto». Quindi? Dove sono nati i problemi? Certe cose sono state dette, non c’è dubbio… «Devo confermare, certe cose sono state dette. E non è facile, per la nostra famiglia, pianificare una partenza sulla base delle informazioni ricevute». Ma… «Ma posso anche capire le fatiche e le difficoltà. Lo sappiamo tutti, questa è una fase della stagione molto impegnativa. Dal lido mi arrivano informazioni… Dicono che, al di là dei contenuti della famosa o famigerata telefonata, avrebbero provveduto a gestire le situazioni. E io lo so: professionalità e buona volontà, ad Alassio, non mancano. Ma quando senti certe cose…».

Precisazione: «C’è chi insinua che abbiamo cercato visibilità per non si sa bene cosa. Magari per trovare qualche facilitazione. Non è così. Non vogliamo favoritismi».

L’episodio sembra archiviato. Laura e Alessandro andranno al mare, anche se non in Liguria. Mai più ad Alassio? Improbabile: Alassio e i bustocchi non smetteranno di frequentarsi.

Stefano Tosi