Una passione sfrenata per il calcio, per la sua Ardor dove era stato segretario e giornalista. Un padre che aveva iscritto il figlio alla squadra di calcio di Sant’Edoardo e poi la figlia nella pallavolo e si era buttato a capofitto in questo team. Bruno Monolo, 89 anni, sabato nel tardo pomeriggio è venuto a mancare.
Persona attiva su tutti i fronti, nel lavoro, nello sport e in famiglia, il segretario dell’Ardor era una persona molto conosciuta a Busto Arsizio e a Sant’Edoardo.Era sempre lui che sotto lo pseudonimo di m.b. nascondeva la sua penna sempre vivace e brillante nel seguire la squadra del cuore. Sotto quella firma che per modestia e umiltà non aveva mai voluto svelare si manifestava la passione di Bruno Monolo per l’Ardor. Era lui che teneva i contatti con “La Prealpina” e “L’Informazione” per aggiornare le testate locali sugli esiti della squadra. Amico di Giorgio Romussi, era un grande tifoso della Pro Patria. «Ricordo con affetto – spiega la figlia Rosella – che anche negli ultimi momenti, era bello sfogliare con lui album, foto, articoli e amarcord legati alla Pro e al suo amico di sempre Giancarlo Amadeo o quando anche lui giocava. Ricordo la sua passione per la scrittura, nata e coltivata sin dagli anni del ginnasio. Tornava a casa, si accostava ai tasti della vecchia Olivetti e iniziava a scrivere, poi telefonava e andava di persona a consegnare l’articolo».
Lui seguiva il settore giovanile del calcio ed era un accompagnatore di questo team. «Era estremamente attivo – prosegue il figlio Giorgio – tanto che poi è diventato guardalinee. Insomma non riusciva mai a stare fermo anche quando guardava semplicemente le partite. Ma un aspetto mi ha colpito di papà: nonostante seguisse l’Ardor, non ha mai interferito nella mia attività di calciatore. Lui aveva il suo ruolo e rispettava profondamente il mio». Quando la figlia Rosella ha iniziato anche lei a frequentare la squadra di pallavolo, non è riuscito a stare con le mani in mano, divenendo accompagnatore anche della squadra di volley.
I funerali avranno luogo domani alle 10.45 nella chiesa parrocchiale di Sant’Edoardo.