Busto Arsizio - 04 luglio 2022, 13:11

Addio a Bruno Monolo, il cuore e la sua Olivetti per il calcio

Segretario dell'Ardor a Busto Arsizio, era anche giornalista. Tifoso della Pro Patria grande amico del tigrotto Giancarlo Amadeo

Bruno Monolo

Una passione sfrenata per il calcio, per la sua Ardor dove era stato segretario e giornalista. Un padre che aveva iscritto il figlio alla squadra di calcio di Sant’Edoardo e poi la figlia nella pallavolo e si era buttato a capofitto in questo team. Bruno Monolo, 89 anni, sabato nel tardo pomeriggio è venuto a mancare.

Persona attiva su tutti i fronti, nel lavoro, nello sport e in famiglia, il segretario dell’Ardor era una persona molto conosciuta a Busto Arsizio e a Sant’Edoardo.Era sempre lui che sotto lo pseudonimo di m.b. nascondeva la sua penna sempre vivace e brillante nel seguire la squadra del cuore. Sotto quella firma che per modestia e umiltà non aveva mai voluto svelare si manifestava la passione di Bruno Monolo per l’Ardor. Era lui che teneva i contatti con “La Prealpina” e “L’Informazione” per aggiornare le testate locali sugli esiti della squadra. Amico di Giorgio Romussi, era un grande tifoso della Pro Patria. «Ricordo con affetto – spiega la figlia Rosella – che anche negli ultimi momenti, era bello sfogliare con lui album, foto, articoli e amarcord legati alla Pro e al suo amico di sempre Giancarlo Amadeo o quando anche lui giocava. Ricordo la sua passione per la scrittura, nata e coltivata sin dagli anni del ginnasio. Tornava a casa, si accostava ai tasti della vecchia Olivetti e iniziava a scrivere, poi telefonava e andava di persona a consegnare l’articolo».

Lui seguiva il settore giovanile del calcio ed era un accompagnatore di questo team. «Era estremamente attivo – prosegue il figlio Giorgio – tanto che poi è diventato guardalinee. Insomma non riusciva mai a stare fermo anche quando guardava semplicemente le partite. Ma un aspetto mi ha colpito di papà: nonostante seguisse l’Ardor, non ha mai interferito nella mia attività di calciatore. Lui aveva il suo ruolo e rispettava profondamente il mio». Quando la figlia Rosella ha iniziato anche lei a frequentare la squadra di pallavolo, non è riuscito a stare con le mani in mano, divenendo accompagnatore anche della squadra di volley.

I funerali avranno luogo domani alle 10.45 nella chiesa parrocchiale di Sant’Edoardo.  

Laura Vignati