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| 20 giugno 2022, 15:41

Anagrafe di Busto, ancora code. Tre mesi per la carta d’identità

Le nuove assunzioni e l’estensione della possibilità di ottenere alcuni certificati anche in edicola, oltre che in tabaccheria, hanno portato un po’ di ossigeno, ma il vero problema resta il rinnovo della carta d’identità

Anagrafe di Busto, ancora code. Tre mesi per la carta d’identità

Passeggiando al mattino davanti al municipio di Busto in via Fratelli d’Italia è facile imbattersi nel “traffico” di persone davanti all’ingresso dell’ufficio dei servizi demografici.
Praticamente ogni giorno, intorno alle 8.30 a Palazzo Gilardoni inizia a formarsi una coda che in alcuni momenti supera la quindicina di cittadini.

Subito dopo l’insediamento come assessore al personale, Mario Cislaghi aveva messo nel mirino le code, definendole «intollerabili» per i cittadini. Allora – era fine ottobre – ad acuire il disagio erano le temperature che iniziavano a farsi rigide. Oggi la questione del freddo non si pone, semmai l’esatto contrario.

Sta di fatto che il problema delle code - e delle attese - si è rivelato di non facile soluzione. Le nuove assunzioni e l’estensione della possibilità di ottenere alcuni certificati anche in edicola, oltre che in tabaccheria, hanno portato un po’ di ossigeno. E se allo stato civile la situazione è sotto controllo, il tallone d’Achille resta quello delle carte d’identità.

Salvo emergenze, il primo appuntamento per ottenere il documento è disponibile, attraverso l'apposita sezione sul sito del Comune, nella seconda metà di settembre, tra oltre tre mesi. Va leggermente meglio nella sede di Borsano.
In linea col recente passato.
Eliminando il vincolo della prenotazione, si porrebbe il problema di come gestire gli appuntamenti già fissati. Ai quali, tra l’altro, in non poche circostanze capita che i cittadini non si presentino senza disdire la prenotazione, andando così ad aggravare la situazione.

In questi giorni l’assessore sta valutando il da farsi, anche se probabilmente la soluzione più efficace resta quella di prevedere ulteriori assunzioni, come peraltro già annunciato da Cislaghi qualche tempo fa.

R.C.

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