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Busto Arsizio | 04 giugno 2022, 16:08

“Busto Revolution”: un progetto di riqualificazione urbana e senso civico per il parco Rimembranze

Presentata alla cittadinanza l’iniziativa realizzata dai ragazzi delle scuole medie De Amicis e dell’Ipc Verri. Scoperta la targa dedicata al milite ignoto donata dai rappresentanti delle associazioni d’arma

“Busto Revolution”: un progetto di riqualificazione urbana e senso civico per il parco Rimembranze

Il parco delle Rimembranze di Busto Arsizio è stato “adottato” dagli studenti degli istituti Verri e De Amicis che, in collaborazione con l’amministrazione comunale, hanno dato vita a “Busto Revolution”, un progetto di riqualificazione dell’area verde vicino al cimitero che questa mattina è stato presentato alla cittadinanza (qui i dettagli dell’iniziativa).

Dopo l’inno nazionale e la cerimonia dell’alzabandiera, è stata scoperta la targa dedicata al milite ignoto donata dai rappresentanti delle associazioni d’arma. È stato anche piantumato un albero dedicato ai caduti: il parco, infatti, ricorda le vittime della Prima guerra mondiale. Furono 327 i bustocchi a perdere la vita nel conflitto, come ricordato nell’ampia ricerca storica svolta dagli studenti, che hanno anche effettuato un’analisi scientifica delle specie arboree che popolano il parco, oltre ad aver coinvolto i cittadini con un questionario sui bisogni legati al parco e al quartiere di Madonna Regina.

La mattinata, a cui hanno preso parte autorità militari, associazioni d’arma, Anpi e crocerossine, si è chiusa con un picnic di studenti e famiglie all’aria aperta nell’area verde in cui trovano ora posto nuove panchine e tre nuovi alberi.

Dall’amministrazione è arrivato un plauso per le scuole, in particolare per le professoresse Caterina Stefanazzi e Cristina Colombo e per i 91 studenti delle classi 4F dell’IeFP Verri e delle classi 3A, 3D e 1D dell’istituto comprensivo De Amicis.

«Questo è un progetto di rigenerazione urbana – ha sottolineato l’assessore alle Politiche educative Daniela Cerana – che permette di riportare ordine e decoro in un parco bellissimo, con alberi rigogliosi e imponenti, che ha soprattutto un valore storico per i monumenti che custodisce, ma che per troppo tempo è stato trascurato. È anche un progetto di appartenenza, perché grazie al metodo partecipativo utilizzato dai ragazzi fa in modo che chi abita e vive questo spazio lo senta più suo». Non a caso l’iniziativa «nasce dall’ascolto dei bisogni degli abitanti del quartiere».

Ma è anche «un progetto che crea senso civico nei più giovani che sono stati messi nelle condizioni, lavorando non in astratto ma immersi nella realtà, di dimostrare che sono in grado di prendersi cura e di lavorare per il bene comune. Dopo questa esperienza rappresenteranno un esempio per i coetanei che invece si permettono di non rispettare la cosa pubblica. È, infine, un progetto che crea un ponte tra passato e futuro e tra generazioni».

«Le professoresse Stefanazzi e Colombo – ha aggiunto la presidente del Consiglio comunale Laura Rogora – dimostrano come il tema dell’educazione nelle scuole di Busto venga trattato in modo non solo teorico, ma fornendo l’opportunità di sperimentare e valutare i risultati. Anche trattando gli aspetti istituzionali, di cui il Comune è interprete, valorizzando così il senso civico che è nostro compito insegnare alle nuove generazioni. Il parco delle Rimembranze è un luogo dell’istituzione e come tale i giovani sono intervenuti per salvaguardare gli aspetti della memoria che costituiscono il nostro background, la nostra identità».

«Con progetti come Busto Revolution – ha aggiunto – si attraggono interessi e si generano motivazioni nei giovani che confluiscono in idee e modi d’essere consoni alla difesa dell’interesse pubblico e alla partecipazione».

Per il consigliere comunale delegato al Verde Orazio Tallarida «coloro che in passato hanno voluto rendere omaggio ai giovani militari caduti sarebbero contenti di vedere questo luogo oggi, mentre si fa rivivere la memoria di chi si è sacrificato. Abbiamo voluto contribuire con entusiasmo e abbiamo fatto in modo che da oggi il parco delle Rimembranze possa diventare luogo di incontro per tutti, giovani e meno giovani, rendendolo più accogliente con nuove comode panchine, dotandolo di nuove rastrelliere per chi arriverà in bicicletta. C’è ancora molto da fare e nei prossimi mesi cercheremo di migliorarlo ancora, valorizzando i monumenti e gestendo con la massima attenzione gli interventi di manutenzione delle piante.
A tal proposito, invito tutti a leggere gli approfondimenti sulla botanica del parco e le ricerche storiche realizzati dai ragazzi».

Le insegnanti e gli studenti hanno ricevuto una pergamena con il ringraziamento della città. Poi, i piccoli Olmo ed Edoardo hanno piantumato una quercia.

Alla cerimonia erano presenti anche gli assessori Maurizio Artusa e Salvatore Loschiavo, oltre a consiglieri comunali di maggioranza e opposizione. C’era anche Alessandro Mazzucchelli, nipote di Felice Tosi, uno dei bustocchi caduti nella Grande guerra.

R.C.

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