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Busto Arsizio | 01 giugno 2022, 16:23

Dal dolore alla speranza: l’associazione Bianca Garavaglia festeggia 35 anni con un pic-nic solidale

Domenica 12 giugno, al parco Sempione di Busto si terrà una giornata speciale all’aria aperta per festeggiare e sostenere questa realtà che offre supporto concreto ai progetti di ricerca, cura e assistenza nell’ambito dei tumori dei bambini e degli adolescenti

Dal dolore alla speranza: l’associazione Bianca Garavaglia festeggia 35 anni con un pic-nic solidale

L’associazione Bianca Garavaglia compie 35 anni. 35 anni di sostegno concreto ai progetti di ricerca, cura e assistenza nell’ambito dei tumori dei bambini e degli adolescenti.
Un traguardo importante che l’associazione festeggerà domenica 12 giugno con un pic-nic solidale al parco Sempione di Busto Arsizio. Sarà l’occasione per trascorrere una giornata insieme all’aria aperta con momenti di gioco e intrattenimento per i più piccoli. Acquistando le box-gourmet con panini e altre sfiziosità da gustare direttamente sul prato si sosterrà la ricerca sui tumori pediatrici.
I cestini possono essere prenotati online entro giovedì 9 giugno sul sito abianca.org.

Una giornata di festa e solidarietà

L’appuntamento del 12 giugno è stato presentato questa mattina sul prato del parco Sempione, anticipando il “mood” dell’ABG day 2022.
«Tu porta la coperta, al resto ci pensiamo noi!» è lo slogan dell’iniziativa: dalle 10 alle 19 si terranno diversi momenti di animazione per i bambini, che coinvolgeranno anche Vigili del fuoco e Croce rossa, oltre alla grande mongolfiera di Volandia e la musica di Radio Busto Live.

Dalle ore 12 alle 14 sarà possibile ritirare direttamente al parco le special box-gourmet create dal panificio Colombo. Tre le proposte: small, pensata per i bambini, da 8 euro; large da 12 e gourmet da 15 con pane senza glutine.
Sul sito (www.abianca.org/abg-day) è possibile conoscere il contenuto dei cestini e prenotarli.
Ma durante la giornata si potranno gustare anche gelati, yogurt, frutta fresca, torte e dolci offerti dalle realtà del territorio.
Ci saranno bambini guariti e in cura, famiglie, medici e – è l’auspicio – tanti cittadini.
In caso di maltempo la manifestazione, patrocinata dal Comune di Busto e dalla Provincia di Varese, verrà rimandata al 19 giugno.

L’associazione

Il ricavato dell’iniziativa sosterrà l’associazione nata nel 1987 per volontà di Franca e Carlo Garavaglia, i genitori di Bianca, una bambina colpita all’età di sei anni da una rara forma di neoplasia non curabile con le terapie allora esistenti. L’associazione offre supporto finanziario e operativo alla struttura complessa di pediatria oncologica della Fondazione Irccs Istituto nazionale dei tumori di Milano.

«Abbiamo voluto trasformare il nostro dolore in speranza – spiega Franca Garavaglia Carnaghi –. Con dieci fondatori abbiamo dato vita a questa realtà con spirito imprenditoriale. Oggi abbiamo circa settecento soci e tanti amici e sostenitori. Speriamo di andare avanti ancora per poco tempo, perché vorrà dire che i tumori dei bambini saranno spariti o sempre più curabili».

Oggi la percentuale di sopravvivenza a cinque anni per i bambini malati è arrivata al 90 per cento per alcuni tipi di tumore. Ma i tumori pediatrici rappresentano ancora la prima causa di mortalità in età pediatrica. Ogni anno in Italia si ammalano 1.400 bambini nella fascia 0-14 anni e 900 adolescenti.

«Con il Covid si è verificato un ritardo sulle diagnosi. C’è bisogno di tornare a parlare di prevenzione», osserva Stefania Maino, responsabile eventi e raccolta fondi della Bianca Garavaglia. «Questo evento si terrà in un contesto originale, diverso dal solito – aggiunge –. La gente ha bisogno di tornare a stare insieme e di cose semplici. Con questo appuntamento vogliamo festeggiare, sensibilizzare e raccogliere fondi».

L’orgoglio della città

Il sindaco Emanuele Antonelli ricorda che l’impegno dell’associazione è scolpito nella lastra marmorea nell’atrio delle vedute del palazzo municipale. Franca Garavaglia, infatti, nel 2018 è stata insignita della civica benemerenza.
«Un gesto piccolissimo rispetto a tutto quello che fate», afferma Antonelli, sottolineando che «l’impegno delle associazioni di Busto è fondamentale. È un dovere essere al loro fianco ed è un orgoglio avere così tanti volontari. Quello della Bianca Garavaglia è un caso a parte, perché ha un valore nazionale. Da una tragedia è nata un’opportunità incredibile e non ci sono parole per descrivere quanto è stato fatto. Non è un caso che l’associazione esista da ben 35 anni e collabori con una realtà importante come l’Istituto dei tumori di Milano».

L’assessore allo sport Maurizio Artusa, portando i saluti delle colleghe di giunta Paola Reguzzoni e Daniela Cerana, ha fatto sapere che «il 12 giugno ci sarò sicuramente. E chissà che chiacchierando durante il pic-nic non nasca qualche bella iniziativa sportiva. È importante educare allo sport fin da piccoli». L’assessore ha anche ricordato che è possibile donare il 5x1000 all’associazione. Sul sito, ma anche al desk solidale che verrà allestito al parco, si possono trovare tutte le informazioni utili per sostenere questa realtà che, da 35 anni, contribuisce a fare la differenza tra il dolore e la speranza.

 

Riccardo Canetta

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