Tasse locali, l'aggiornamento del bilancio di previsione triennale, la convenzione con la Provincia per la riapertura del Chiostro di Voltorre (LEGGI QUI) e il regolamento della videosorveglianza, sono stati i principali temi all'ordine del giorno del consiglio comunale di Gavirate che si è riunito in streaming.
L'Irpef resta allo 0,8% senza soglie di esenzione e anche l'Imu non è stata toccata. «Per quanto riguarda il bilancio di previsione triennale 2022/24 - ha spiegato l'assessore al Bilancio Fabio Bramaschi - il Comune ha risentito del forte aumento di tutte le utenze, a partire da luce e gas, che il Governo ha consentito venissero pagate con l'avanzo di amministrazione. Un'operazione che va fatta con grande cautela per non mettere a rischio l'equilibrio di bilancio dell'ente».
Confermate le tre principali opere pubbliche: i 350 mila euro per la riqualificazione di via Cavallotti, i 450 mila euro per il consolidamento del versante in località Ca' de Monti e i 300 mila euro per la manutenzione delle strade comunali.
Sulla tassazione locale il gruppo di minoranza "Viva Gavirate" ha votato a favore, mentre si è astenuta sul bilancio, assenti i consiglieri di "Gavirate Civica".
«Ci asteniamo per senso di responsabilità e per coerenza visto il momento di difficoltà generale, dando il nostro contributo» ha affermato il consigliere Roberto Zocchi.
Ad illustrare il regolamento della videosorveglianza, che è stato approvato all'unanimità, è stato il vicesindaco Massimo Parola.
Il Comune di Gavirate che è capofila di una convenzione ha ottenuto grazie a un bando regionale un potenziamento dei dispositivi. Ad oggi sono attive 35 telecamere, 5 varchi, 9 dash board, 3 body cam e una telecamera mobile.
«L'obiettivo - ha detto Parola - è migliorare il servizio sia a livello di prevenzione che di repressione in diversi ambiti, microcriminalità, atti vandalici, illeciti penali e amministrativi e abbandono rifiuti, oltre al tema della difesa della quiete pubblica che con l'aumento dell'attrattività turistica di Gavirate è diventato un problema più frequente».