Quando la piccola Fedline viene affidata a suor Marcella Catozza, ha poco più di cinque mesi, non pesa più di due chili e mezzo e la Tbc mette duramente alla prova la sua minuscola vita ad Haiti.
Oggi la piccola spegne la sua prima candelina e diffonde così una luce fortissima sulla Kay Pè Giuss: è un giorno benedetto, che riconduce a un papa e a un santo, Giovanni Paolo II.
Da quando arriva in quelle delicate condizioni, Fedline andrà all’ospedale una, due volte: già raggiungere i Padri Camilliani è un’impresa, perché la violenza dilaga sulle strade. Alla fine le cure hanno successo e la bambina torna alla Kay Pè Giuss. È uno spettacolo, poi una bimba così piccola e solare non può che ricevere le coccole di tutti: una calamita per i baci. Quando arriva, è appena spirato Joceline. La gioia di rivederla cerca di asciugare le lacrime.
Dovrà lottare ancora, Fedline: la vita di tutti a partire dai bambini è una lotta, ad Haiti. Lei oggi però con il volto paffuto felice, con la sua determinazione prima a gattonare, poi a fare i primi passi, racconta la voglia e il diritto di vivere per i bambini nel Paese più povero nel mondo e la possibilità concreta fatta di fede, solidarietà e forza di non arrendersi al male. La possibilità che la missionaria bustocca sta seminando in una terra divorata dalla miseria e dalla violenza e per cui chiede il nostro aiuto ogni giorno. Settimana scorsa, i media si sono accorti di Haiti testimoniando un'ondata di aggressioni e uccisioni: oltre 140 persone sono morte.
Buon primo compleanno, Fedline: la candelina che spegni emana una piccola luce, ma sa essere potente contro il male.