Lo scorso 28 aprile l’Associazione Bianca Garavaglia ha compiuto 35 anni. Ogni anno in Italia sia ammalano di tumore 1.400 bambini nella fascia d’età 0-14 anni e 900 adolescenti: le neoplasie rappresentano ancora oggi, nonostante la ricerca abbia fatto passi da gigante, la prima causa di mortalità in età pediatrica.
Negli ultimi 30 anni, la percentuale di sopravvivenza a 5 anni per i bambini affetti da tumore è passata dal 50% all’80%, un risultato notevole che è stato raggiunto anche grazie a coloro che si sono spesi attivamente per incentivare medici e ricercatori, sostenendoli con passione e generosità e lavorando incessantemente per sensibilizzare l’opinione pubblica in materia.
Dal 1987, l’Associazione Bianca Garavaglia, il sodalizio nato a Busto Arsizio per volontà di Franca e Carlo Garavaglia, in nome della loro bambina che rimase colpita da una rara forma di tumore, all’epoca non curabile, raccoglie fondi e si impegna in tutta Italia: simbolo dell’organizzazione è un fiore verde e fucsia che Bianca disegnò quando si trovava ricoverata in ospedale e che da allora rappresenta la speranza di tanti altri bambini come lei.
Tanti i traguardi raggiunti in questi 35 anni di attività dell’Associazione, che in origine contava 10 soci e che oggi ne annovera circa 700, affiancati da innumerevoli volontari e diversi Comitati Locali, che contribuiscono fattivamente a portare avanti quella che è una faticosa ma grande missione, quella di sconfiggere definitivamente i tumori pediatrici e di garantire a chi si ammala tutte le cure necessarie e più all’avanguardia.
Per celebrare in maniera ancora più solenne il 35esimo anniversario di fondazione, ABG ha pensato di organizzare a Busto Arsizio il primo pic-nic solidale nel prossimo mese di giugno, allo scopo di condividere con la cittadinanza una giornata piacevole ed intensa e promuovere ancora meglio tutte le tematiche più importanti di questo lungo percorso, costellato di conquiste particolarmente significative:
• 1987 nasce ABG e si dedica all’allestimento presso l’INT di un laboratorio per la crioconservazione di materiale biologico destinato alla ricerca sui tumori dei bambini.
• 1991 viene avviato il primo intervento di carattere psicosociale in favore di pazienti e familiari grazie alla consulenza esterna di una psicologa.
• 1992 viene introdotta la figura dell’animatore per bambini e adolescenti.
• 1997 viene introdotta la presenza continuativa in reparto di un medico psicologo, che nel 2014 entra definitivamente nell’organico della pediatria.
• 2006 viene firmata la prima Convenzione con l’INT per promuovere la realizzazione di progetti di ricerca, cura e assistenza in oncologia pediatrica. Ad oggi sono state siglate ben sei convenzioni, l’ultima nel 2021.
• 2011 nasce il Progetto Giovani per creare, in un reparto inizialmente pensato solo per bambini, spazi ed iniziative dedicate esclusivamente ai pazienti adolescenti.
• 2012 nasce la palestra del settimo piano, che promuove lo sport come cura durante e dopo le terapie.
• 2013-2014 vengono avviate collaborazioni con l’Ospedale di Busto Arsizio, con l’Istituto Neurologico Besta e l’Istituto Ortopedico Gaetano Pini di Milano e con l‘AO Sant’Anna di Como.
• 2017 viene promossa una cordata per dotare l’INT di una Struttura di Oncologia Oculare unica in Italia per la diagnosi e la cura delle neoplasie oculari pediatriche e dell’adulto.
• 2021 viene donata all’INT una sofisticata colonna per la chirurgia laparoscopica mininvasiva.
Tutti possono sostenere la ricerca attraverso l’Associazione Bianca Garavaglia, oltre che con le donazioni dirette dal sito www.abianca.org, che con la firma del 5x1000 prevista nell’annuale dichiarazione dei redditi, che è possibile destinare specificando sul modulo il codice fiscale 90004370129.
Redazione