Cinica, come doveva essere. Ma soprattutto compatta, questa Pro Patria. «I ragazzi oggi sono stati meravigliosi» commenta Massimo Sala dopo la vittoria esaltante, con doppietta, della Pro Patria a Lecco.
Quella che permette di superare il primo turno di playoff e di volare a Trieste.Non avevano niente da perdere, i tigrotti, a differenza dei lecchesi, che sono stati traditi dalla pressione ma anche sorpresi dalla maturità dei loro avversari. Parole di ammirazione per chi tra i tifosi lecchesi riusciva a non essere totalmente di parte per Bertoni, ad esempio, regista da urlo. Ma è la squadra che ha stupito, convinto e vinto. «Mi aspetto sempre il meglio dai ragazzi. Hanno lavorato bene, ci siamo fatti trovare pronti ed è un ulteriore step, dopo la salvezza e l’entrata nei playoff. Il Lecco se è sesto ha i suoi meriti. Anche il campo sintetico per noi non è naturale. Pensiamo già a Trieste».
Già, Trieste: ci aspetta mercoledì e anche qui la pressione sui padroni di casa sarà fortissima. I tigrotti, invece, ci vanno sereni, consapevoli di aver superato un altro passaggio fondamentale e nell’anno peggiore – dal punto di vista societario – parlando. Di aver battuto anche se stessi l’anno scorso.«Bravi, bravi a ripartire, a gestire situazioni complicate» osserva il mister.
Complimenti ai ragazzi che hanno segnato, Sportelli e Pizzul, determinante il primo nello sbloccare il risultato così tempestivamente e caricare il morale tigrotto, coraggioso il secondo nel voler fortissimamente tirare la punizione al posto di Bertoni, che ha acconsentito. E un plauso a Vezzoni, tra i migliori in campo, Sala si lascia andare in questo caso: «Se è qua è perché è stato consigliato da me al direttore, quando ancora facevo scouting. E ha ancora margini di miglioramento».