Busto Arsizio - 10 aprile 2022, 00:08

Baff, sfilano i premi e i vip. Perché il cinema è ancora un sogno

Una serata ricca di bellezza e saggezza al teatro Sociale "Delia Cajelli" di Busto Arsizio. VIDEO

Pioggia di premi e sfilata di vip sabato sera sera a Busto Arsizio per calare il sipario della ventesima edizione del Baff. Sul palcoscenico del teatro Sociale "Delia Cajelli" una passerella di attori, registi, critici cinematografici, direttori di fotografia noti al grande pubblico.

In una serata abilmente condotta dal direttore Baff  Steve della Casa accanto alla bella attrice e autrice dal versatile talento Liliana Fiorelli, il palco di piazza Plebiscito è stato un andirivieni di ospiti d’eccezioni. A partire dal direttore di fotografia più acclamato a livello internazionale, tre volte premio Oscar  Vittorio Storaro che nel suo discorso ha voluto offrire addestramenti di vita: «Insegno sempre ad amare e credere fermamente nel lavoro che si affronta. Guai se non ci si diverte nel lavoro. Il cinema è un’arte comune non singola: si cresce insieme non da soli».

A lui è stato assegnato il Premio speciale Baff 2022, per la sua carriera che non ha eguali, un nome divenuto mito, che non ha mai avuto timore di sperimentare.Quindici minuti della serata non si sono certamente sprecati quando è stato proiettato il cortometraggio “Tutù” di Lorenzo Tiberia, il miglior corto, applauditissimo dalla platea per la modalità con cui ha affrontato il delicato tema dell’anoressia nel mondo della danza. Sempre rimanendo sul sociale, ha fatto presa sul pubblico anche l’interpretazione di Lina Siciliano, premiata per la miglior attrice esordiente al festival di Berlino con “Una femmina”: «Avevo una grande responsabilità nell’interpretare il ruolo di Rosa: per me era importante far arrivare un messaggio universale di emancipazione della donna».

Un’altra donna applaudita sul palco del Sociale Milena Mancini, miglior attrice di serie Tv: «Mi trovo a mio agio dove c’è una storia da raccontare, dove c’è una donna che ha un percorso da sviluppare. Non importa se nel cinema, a teatro o in televisione».

Il premio Baff opera prima se l’è aggiudicato Francesco Costabile, il regista che già dal suo esordio ha dimostrato maturità e padronanza tecnica che hanno saputo fondersi con una grande passione. Mentre un premio speciale è stato assegnato a Anthony La Molinara per festeggiare i quarant’anni di carriera che gli hanno fatto conquistare un posto importante nell’industria del cinema internazionale. Più volte applaudito sul palco Riccardo Rossi, premio speciale Baff 2022 dell’Antonioni per la sua intensa attività tra teatro, radio, tv e cinema, prova evidente di grande intelligenza e versatilità.

Un omaggio dei giornalisti cinematografici e il Baff è andato a Marco Giusti, premio Bersano 2022, che ha avuto il merito di aver scritto con passione e divertimento anche trasgressivo una vera e propria controstoria del cinema italiano.  

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Altri premi a Laura Delli Colli e Luciano Sovena che ha ricordato che la Regione Lazio indice un bando di 20 milioni di euro per coproduzione. Infine il sindaco di Busto Emanuele Antonelli ha ringraziato tutti, evidenziando la grande passione e professionalità.

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Laura Vignati