/ Busto Arsizio

Busto Arsizio | 07 aprile 2022, 14:11

Jo Squillo con Eva Onlus. Insieme contro la violenza sulle donne

Sinergia tra il centro di Busto, riferimento nel territorio per le vittime di violenza di genere, e Wall of Dolls Onlus, associazione nata da un’idea di Jo Squillo. L’artista ha coinvolto la boutique Elena Mirò, che metterà a disposizione 5.300 capi destinati alle donne accolte nelle case rifugio. «L’abito dà dignità e permette di iniziare a ricostruire un’identità che è stata annullata»

Jo Squillo con Eva Onlus. Insieme contro la violenza sulle donne

Quella della violenza contro le donne è una battaglia da combattere insieme. È quanto stanno facendo Eva Onlus, da oltre dieci anni un riferimento nel territorio per le vittime di violenza di genere, e Wall of Dolls Onlus, l’associazione nata da un’idea di Jo Squillo.
Questa mattina la nota artista ha visitato la sede del centro ai Molini Marzoli di Busto Arsizio e ha poi incontrato in municipio il sindaco Emanuele Antonelli e l’assessore all’Inclusione sociale Paola Reguzzoni.

È stata l’occasione per presentare il progetto “Beautiful, Powerful”. «La boutique Elena Mirò mette a disposizione 5.300 capi che distribuiremo a chi ne ha veramente bisogno – spiega la cantante –. L’abito dà dignità e permette di iniziare a ricostruire una vita e un’identità che è stata annullata».

Alcuni di questi saranno donati anche alle donne seguite da Eva Onlus che, una volta collocate in sicurezza in una casa rifugio per sfuggire al proprio maltrattante, si ritrovano senza indumenti di ricambio. 17 i casi di questo tipo nel 2021. 
Fondamentale, sottolinea la presidente Elisabetta Marca, la sinergia tra le varie associazioni che operano per prevenire o lasciarsi alle spalle la violenza: «La competitività non ha assolutamente senso, più facciamo rete più otteniamo risultati – osserva –. E l’aspetto degli abiti, che potrebbe sembra marginale, è invece un bisogno importante. Parliamo di donne che scappano dalla loro vita, perdendo la quotidianità e la possibilità di uscire. Non poter nemmeno indossare un abito decoroso non è cosa da poco».

Lo può testimoniare Cinzia Di Pilla, operatrice di Eva Onlus: «Una ragazza giovanissima in una casa rifugio lavava gli indumenti la sera e li rimetteva al mattino, perché non osava chiedere degli abiti nuovi. “Avete già fatto tanto per me”, diceva. Queste ragazze non lavorano. Alcune hanno 20-25 anni: ricevere dei bei vestiti o anche dei trucchi è un modo per restituire un po’ di dignità. Questo progetto mette in evidenza un’esigenza».

Tra l’altro, ricorda Di Pilla, «la collaborazione con Jo non inizia in questa occasione. È nota la sua sensibilità spiccata per la tematica: ogni volta che ci siamo rivolte a lei, c’è sempre stato un entusiasmante “sì”. Ad esempio ci ha sostenuto con il pagamento delle spese per il conseguimento della patente di una ragazza vittima di violenza, ma anche in altre occasioni».

L’attenzione a questo problema è sempre stato presente nell’attività artistica di Jo Squillo, anche in maniera provocatoria. Nel 2014, con l’opera di strada Wall of Dolls di Milano, il muro delle bambole, ha preso il via un’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, che si accompagna ad azioni di sostegno economico e psicologico alle vittime di violenza.

«Ho fondato questa realtà per dare voce a un cambiamento culturale urgente su un tema che mi è sempre stato a cuore – racconta –. In passato avevo creato una band femminile, fatto una manifestazione contro gli assorbenti tassati e chiedevo i tampax gratis nel 1980. Oggi abbiamo realizzato libri e documentari per sostenere le vittime e i Wall of Dolls si sono moltiplicati in diverse città e vengono visitati dagli studenti delle scuole di tutta Italia e non solo».

«Busto Arsizio è la città del tessile. Sarebbe bello – ha suggerito l’assessore Reguzzoni – creare un brand o una serie di capi d’abbigliamento che possano prevedere nella loro realizzazione, a tutti i livelli, il coinvolgimento delle donne stesse. Per una nuova Manchester tutta rosa».
Idea apprezzata da Jo Squillo, che si è anche detta disponibile a tornare a Busto per un concerto.

Anche il sindaco Antonelli ha elogiato l’impegno delle realtà che difendono le donne, accostando il loro costante impegno a un’altra guerra, quella degli ucraini che si difendono dall’invasione.

Riccardo Canetta

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore