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Busto Arsizio | 07 aprile 2022, 08:05

A Busto il disability manager. «Non un aiutante esterno, ma una figura con compiti specifici»

Questa sera, in una commissione in cui potranno intervenire anche le associazioni che si occupano di disabilità, verrà discusso l’apposito regolamento. «Questa figura avrà dei compiti precisi – spiega l’assessore Reguzzoni – e dovrà innanzitutto fornirci indicazioni per redigere delle delibere davvero inclusive»

L'assessore all'Inclusività sociale, Paola Reguzzoni

L'assessore all'Inclusività sociale, Paola Reguzzoni

Anche a Busto Arsizio ci sarà un disability manager. Questa sera, alle 18.30, in sala consiliare la commissione Servizi sociali discuterà l’apposito regolamento che, se non ci saranno problemi, approderà in Consiglio comunale mercoledì 13 aprile per l’approvazione definitiva.

Il disability manager, si legge nel testo, sarà chiamato a svolgere «un ruolo di monitoraggio delle politiche della città e di supporto ai servizi dell'amministrazione».
Tra le altre cose, promuoverà «una programmazione delle politiche pubbliche in un'ottica di pari opportunità e di superamento delle barriere architettoniche, sensoriali e culturali» e «l'esercizio dei diritti e delle opportunità di accesso/fruizione dei servizi comunali da parte delle persone con disabilità, con particolare riferimento ai diritti fondamentali, alla casa, al lavoro, alla formazione, alla cultura, all'assistenza, alla tutela della salute, all'istruzione, alla mobilità e allo sport».

Dovrà anche esprime «pareri e proposte, su richiesta dell’amministrazione, in ordine alla normativa esistente e ai provvedimenti da adottarsi, legislativi e regolamentari, riguardanti i diritti delle persone con disabilità».

Stasera se ne parlerà nel dettaglio: «Ho richiesto una commissione aperta alle associazioni che lavorano col mondo della disabilità che, se lo riterranno, avranno diritto di intervento e potranno fare delle proposte», spiega l’assessore all’Inclusione sociale Paola Reguzzoni.

L’esponente di giunta precisa di aver scelto di «proporre l’istituzionalizzazione del disability manager, con un regolamento che passerà in Consiglio comunale. Non si tratta di un semplice aiuto esterno: questa figura avrà rapporti col terzo settore e con il pubblico, con obblighi e poteri specifici».

Ricordando che «disabilità non significa solo barriere architettoniche, ma riguarda anche l’ambito psichico. C’è quindi tutta una serie di barriere legate all’inclusione che non sono solo quelle fisiche, più facili da individuare».
Reguzzoni sottolinea che il disability manager avrà «una serie di compiti, primo fra tutti redigere quella che chiamo checklist: una serie di regole che le varie delibere di giunta dovranno seguire legate all’inclusione sociale. Dovrà quindi darci indicazioni utili per verificare se le delibere che coinvolgono la cittadinanza siano realmente inclusive o meno».

«Se per la commissione il regolamento è pronto – prosegue l’assessore – questo andrà in Consiglio il 13. Poi faremo un bando: contrariamente ad altre realtà comunali anche a noi vicine, abbiamo previsto l’incarico a titolo oneroso, perché quando viene corrisposto del denaro l’impegno è diverso rispetto a una richiesta di volontarietà, e quindi si può anche chiedere uno sforzo maggiore all’incaricato che ricopre il ruolo.

I tecnici valuteranno il profilo migliore, tenendo conto che abbiamo previsto che a svolgere l’incarico sia preferibilmente chi è in possesso del diploma di corso di perfezionamento post universitario di disability manager».

R.C.

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