- 07 aprile 2022, 07:20

Ex alunno, meccanico e amico: «Così don Luigi veniva da me con l'auto e quando viaggiava, mandava le cartoline»

VIDEO. Il ricordo di Andrea Carnaghi: «Aveva semplicità e umiltà. Se non fosse stato un sacerdote, sarebbe diventato un bravissimo direttore d’azienda».

Andrea Carnaghi, meccanico di don Luigi

«Gli rammentavo sempre che con la sua semplicità e umiltà se non fosse stato un sacerdote sarebbe diventato un bravissimo direttore d’azienda». Dunque semplicità e umiltà: due doti straordinarie che tutti ricordano di don Luigi Brambillasca e che anche al suo carissimo amico-meccanico Andrea Carnaghi sono rimaste impresse. Sì perché don Luigi era così: un uomo che sapeva ascoltare e stare vicino alla gente. Oggi a Busto Arsizio la parrocchia di San Michele gli darà l'ultimo saluto.

«Aveva uno spirito pratico non indifferente – racconta Andrea – Quando ho avuto bisogno anche di cercare una nuova casa, lui si è fatto in mille. Perché sapeva coniugare l’aspetto spirituale con quello pratico. Ci sapeva fare con tutti. Ricordo quando aveva fatto smontare alla “Banda del badile” (un gruppo di uomini che lo aiutava nei lavori pratici) le statue della facciata della chiesa per restaurarle. Con le buone maniere, otteneva sempre quello che voleva. Ha sempre conquistato i suoi obiettivi. Non so dove andasse a prendere i soldi, ma sapeva bene dove andare a bussare». 

Con la sua intelligenza e bontà, ma unita a una giusta dose di astuzia, sapeva ottenere quello che aveva in mente. E di cose don Luigi ne aveva tante: le pensava e nel giro di poco tempo, le metteva in atto. Girava con la sua Punto e quando aveva qualche problema, subito si precipitava dal suo amico meccanico. «Mai un incidente – confessa – Ogni volta che andava in vacanza, si ricordava sempre di me: ho collezionato tutte le cartoline che mi inviava. L’ultimo regalo che mi ha fatto, una Madonna dell’Aiuto che gli avevano dato dei suoi parenti. E lui ha voluto donarmela. Mi confidava anche che la sua perpetua era importantissima e che l’ha sempre aiutato molto, sacrificando la sua vita».

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Ma Andrea Carnaghi non è stato solo il meccanico e amico-confidente di don Luigi, ma anche un suo studente. «L’ho conosciuto quando andavo a scuola, al Facchinetti, e lui è stato il mio professore di religione. Ricordo che con la sua Seicento blu, veniva da Fagnano Olona. Lo ricordo come un insegnante bravo, gentile, disponibile, sempre vicino ai ragazzi. Comprendeva i loro problemi».

Laura Vignati