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Busto Arsizio | 03 aprile 2022, 07:00

Umberto Pelizzari e Andrea Stella: lo sport è una terapia

Lunedì 11 aprile al Fratello Sole il pluricampione di apnea e il velista senza barriere spiegano in un incontro organizzato da “Mai paura” come superare i limiti, tenendo alti i valori della tenacia, spirito di sacrificio, resilienza e inclusione

Umberto Pelizzari e Andrea Stella: lo sport è una terapia

Sfidare i limiti. Questo l’imperativo categorico che ha fatto di due atleti due campioni nello sport e nella vita: Umberto Pelizzari e Andrea Stella, il primo ha sfidato l’abisso, il secondo ha abbattuto le barriere architettoniche. Chi meglio di loro può impersonare quei concetti di coraggio, tenacia, spirito di sacrificio, resilienza, pari opportunità e, non ultima, inclusione, insomma tutti quei bei principi che “Mai paura” sta cercando di gridare? Così l’associazione, coordinata da Emanuela Bossi, ha pensato bene di affidare la serata dedicata allo “Sport come terapia” proprio a due campioni nello sport e nella vita. Saranno loro dunque i protagonisti dell’incontro che si terrà lunedì 11 aprile alle 18.30 al teatro Fratello Sole.

Qui, a distanza di due anni dal successo riscosso quando era stato invitato Manuel Bortuzzo, il nuotatore finito su una sedia a rotelle dopo essere incorso in una sparatoria, Umberto Pelizzari torna sulla scena insieme a un altro campione sportivo, costretto a sua volta su una sedia a rotelle dopo essersi trovato coinvolto casualmente in una rapina ed essere stato colpito da un proiettile. Dunque due destini simili, quelli di Manuel e di Andrea, che hanno reso il nuotatore e il velista due vincitori soprattutto nella vita. Ritrovatisi da un giorno all’altro e senza colpa senza poter usare le gambe, sono venuti a tu per tu con il dolore, hanno conosciuto cosa significa la sofferenza, ma hanno anche sperimentato sulla loro pelle la resilienza, hanno tanto da insegnare: ai ragazzi, ai giovani e agli adulti.

Lunedì i riflettori sono puntati su Pelizzari, il pluricampione del mondo di apnea che ha sfidato gli abissi e Andrea Stella, che all’età di 24 anni, si è visto da un giorno all’altro con la vita stravolta. Fresco di laurea in legge, è partito alla volta di Miami per una vacanza premio. Purtroppo casualmente si è trovato coinvolto in una rapina e un colpo d’arma da fuoco che lo ha privato dell’uso delle gambe. Con forza e grinta non si è abbattuto, con una resilienza straordinaria ha reinventato la sua vita, la sua nuova condizione alla sua più grande passione: il mare. Ha deciso di navigare e con il supporto della sua famiglia, si è fatto costruire un catamarano ad hoc, accessibile alla sedia a rotelle secondo i criteri dell’architettura inclusiva. Da qui la sua seconda vita da “velista senza barriere” che lo ha portato per ben tre volte ad attraversare l’Atlantico. Nel 2003 ha fondato l’Onlus “Lo spirito di Stella”, impegnata nella campagna di promozione per l’abbattimento delle barriere architettoniche e di sensibilizzazione sulla disabilità.

«Il nostro desiderio è quello di regalare motivazione, passione e voglia di superare i propri limiti non solo ai ragazzi delle associazioni ma a tutti i giovani che, dopo questi due anni così difficili, soprattutto per loro, hanno la voglia e la necessità di vivere la loro gioventù con spensieratezza ma anche con la determinazione e il desiderio di cambiare se stessi ed il mondo tipico dei giovani», afferma Emanuela Bossi.

Laura Vignati

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