Un'avversaria di qualità domata dalla Pro Patria, la Triestina. Nove squadre dietro in classifica, due appiccicate come la Virtus Verona e l'Albinoleffe a un solo punto. Si sente persino il profumo di playoff, ma è parola da bandire perché il mantra è sempre lo stesso: serve la salvezza matematica, sul campo.
Così, dopo il pareggio con la Triestina, Massimo Sala fa subito un complimento ai tigrotti, «fantastici». Ma avvisa: «Non è ancora finita. Quanti punti mancano alla salvezza? Non so, so che noi pensiamo già da oggi al Feralpi». La prossima sfida, domenica 10 aprile.
La Triestina, ribadisce, è un'avversaria di qualità e non è stato facile agguantare questo pareggio, anche se «soprattutto nel primo tempo potevamo passare in vantaggio e sarebbe stata tutta un'altra storia. Non è ancora finita, ma i ragazzi si stanno impegnando. Stanno entrando in quello che è il nostro modo di pensare».
Lo sguardo va allo sforzo globale della squadra: «Abbiamo fatto cinque cambi. I più giovani e i meno hanno dato il meglio. Questo è un gruppo coeso. Complimenti a tutti e tre i reparti».
Concetto ribadito da Lorenzo Saporetti: «Abbiamo trovato la quadra, che cercavamo da un po'. Speriamo di raggiungere l'obiettivo salvezza prima possibile». Il tigrotto conferma quel senso di coesione trasmesso dalle parole del mister, perché è nei fatti, sul campo: «La cosa bella è che c'è disponibilità da parte di tutti, chi gioca per tutti e novanta i minuti chi per uno... La nostra forza e la chiave di volta che ci ha fatto cambiare la stagione».
Vietato però abbassare la guardia: «Il gap è veramente minimo. L'unica cosa che conta è continuare a macinare punti. Per me è il secondo anno, dopo quello di rodaggio. Come diceva Boffelli, la fase difensiva è il nostro mantra».