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| 26 marzo 2022, 20:32

«Abbiamo tirato fuori quello che avevamo». Boffelli e il segreto che non c'è per la Pro Patria

Il difensore tigrotto fa la sintesi perfetta: «Gi altri anni, abbiamo vissuto un sogno, a febbraio eravamo già salvi. Quest'anno eravamo nei bassifondi, abbiamo reagito con la fame e la determinazione»

Andrea Boffelli

Andrea Boffelli

La sintesi perfetta per la Pro Patria della raffica di successi, come ha fatto ripetutamente sul campo nel frenare gli attacchi sferrati pur confusamente dal Seregno, è firmata Boffelli. 

«Abbiamo tirato fuori quello che eravamo noi. Basta. Penso che abbiamo dimostrato di essere questi negli anni scorsi. Non una squadra magari bellissima da vedere ma efficace. Che sa quello che vuole, che deve fare in campo. Equilibrata, organizzata... Questo siamo noi». Il difensore tigrotto, il nostro dottore in Economia, parla di gestione da migliorare ancora, perché accontentarsi è proibito.

Ecco, «siamo tornati indietro... non prendere gol era il nostro mantra - spiega - poi certo sono tornati giocatori importanti come Bertoni. Ma si sono accorciate anche le distanze tra reparti».

Lo sguardo corre indietro, ancora: «Gi altri anni, abbiamo vissuto un sogno, a febbraio eravamo già salvi. Quest'anno eravamo nei bassifondi, abbiamo reagito con la fame e la determinazione». Che ancora abbondano, devono abbondare per chiudere questa stagione come tutti chiedono. A proposito, questa volta ci si sta anche un po' divertendo come nella scorsa stagione. Boffelli ride: «Sì, anche i tifosi. Ma è così quando vengono i risultati». 

Ma. Lu.

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