Un anno fa se ne andava Piero Magistrelli, a 83 anni, ma Busto Arsizio l'ha stretto in un abbraccio che non si è sciolto più. Un gesto simbolico, poche ore dopo, fu quello delle Cuffie colorate-Pad. Loro, che erano i grandi artefici del digitale per stare insieme anche nei momenti più duri della pandemia, decisero di fermarsi per rendergli omaggio e di riproporre il video realizzato alla fine del mese di marzo 2020.
C'era il buio del Covid, per cui si era costretti a restare in casa. Allo stesso tempo, la speranza che tutto ciò potesse durare poco e presto si potesse tornare alla normalità. Purtroppo, così non è stato.
Ma certo rivedere Piero Magistrelli, accanto alla figlia Paola, in quel video colpisce molto, perché offre tutto ciò che era lui. Da una parte, la forte apprensione per i ragazzi legati all'Anffas, quelli nelle comunità, mentre infuriava il virus. Dall'altra, la capacità di sorridere, di ri-conoscere, di volere bene. Ecco allora che Piero chiede a Massimo di sua figlia, quanti anni ha, o scherza con Silvano, saluta tutti. Non è per il digitale, Magistrelli, ma riconosce ai "suoi" ragazzi una grande virtù: «Siete i numeri uno nel far divertire. Io mi compiaccio. Anche se sto soffrendo molto pensando ai ragazzi disabili, 400 in provincia».
Una sofferenza, che non impediva di guardare avanti e continuare nel progetto della nuova ala di via Piombina. Che è stata inaugurata senza Piero apparentemente, ma lui c'era, più che mai.