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Busto Arsizio | 14 marzo 2022, 16:08

Il saluto commosso degli arbitri di Busto a Vincenzo Vergerio: «Quel tuo “Mai paura!” è un insegnamento di vita»

Sul feretro la giacchetta nera, una seconda pelle per tutta la vita. Ad accompagnare la bara, i “suoi” arbitri. Gli affetti più cari e i fischietti di Busto hanno dato l’addio a Vincenzo Vergerio, dal 1984 al 1990 presidente della sezione cittadina dell’Aia, di cui è stato fino all’ultimo, e sarà per sempre, un riferimento

Il saluto commosso degli arbitri di Busto a Vincenzo Vergerio: «Quel tuo “Mai paura!” è un insegnamento di vita»

Sul feretro la giacchetta nera, una seconda pelle per tutta la vita. Ad accompagnare la bara, i “suoi” arbitri, insieme ai gonfaloni della sezione bustocca dell’Aia e del Beata Giuliana. Sull’altare anche quelli di Assb e Panathlon La Malpensa.
Lunedì pomeriggio, nella chiesa di Beata Giuliana, gli amici, gli affetti più cari e i fischietti di Busto hanno dato l’ultimo saluto a Vincenzo Vergerio, dal 1984 al 1990 presidente della sezione cittadina degli arbitri, di cui è stato fino all’ultimo, e sarà per sempre, un riferimento.

«Ognuno dei presenti si porta nel cuore qualcosa di lui – ha affermato il parroco don Giovanni Fumagalli durante l’omelia –. La sua signorilità, la dedizione a un compito. Se chi sta sopra le nostre teste svolgesse il proprio compito con questa dedizione, non avremmo un paese a volte così allo sbando». L’invito rivolto soprattutto ai tanti giovani presenti è di lasciarsi «scavare dentro dalle domande che ci poniamo in questi momenti, davanti a un mistero della vita che è più grande di noi».

«C’eri per tutti e sempre ci sarai», hanno detto gli amici ricordando un «uomo forte e positivo, sempre con il sorriso», pronto a rassicurare con quel suo «Mai paura!» e ad aprire le porte della sua casa.
La famiglia ha voluto che venissero letti i versi della “Preghiera” di Giuseppe Ungaretti.

Vergerio fu direttore di gara anche in Serie C. Il presidente della sezione degli arbitri di Busto, Diego Carrara, lo ha ricordato con commozione: «È dura riassumere 54 anni di associazionismo – ha osservato –. Tutti voi ragazzi in questi giorni avete ricordato tantissimi episodi. Vincenzo per noi è stato un esempio, un modello da seguire. Il suo “Mai paura!” è un insegnamento di vita: quando io e mia moglie, di fronte alle difficoltà, lo diciamo ai nostri figli, lo facciamo pensando a lui».

Carrara ha aggiunto che «per me, da venerdì mattina, il suo nome è già scritto insieme a quello di Vincenzo De Bernardi su quella che è stata, è e sarà per sempre la tua sezione. Ciao Vicenzo».
Erano presenti alle esequie anche la vicesindaco Manuela Maffioli e l’assessore allo Sport Maurizio Artusa, a sua volta arbitro, che venerdì scorso aveva ricordato Vergerio in Consiglio comunale come una «figura importante per tantissimi giovani».

Riccardo Canetta

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