Una giornata importante, per la vittoria sulla Giana, certo, e «perché abbiamo fatto riassaporare il campo a Bertoni e Lombardoni». Massimo Sala non nasconde però che cosa abbia portato a tutto ciò, che cosa sia stato ancora più importante: la settimana alle spalle. «È questa che mi è piaciuta di più».
Il lavoro. «Quando ti prepari bene, è difficile sbagliare - osserva - ora non dobbiamo ricommettere gli errori commessi dopo Verona». Il riferimento è alla caduta con la Pro Sesto, pesantissima, in casa. Quella che sembrava impossibile, anche a riguardarla cento volte.
Allora, Sala pensa già a Fiorenzuola: «Già occhio a mercoledì». Bisogna mantenere questo spirito, questa attenzione. «E l'attenzione era il nostro diktat durante la settimana. Quando sei sul pezzo per 95 minuti è difficile sbagliare». E al pubblico: «Grazie, sono il dodicesimo uomo in campo».