La Pro Vercelli prima della partita consegna i fiori e se ne sente il profumo due minuti dopo: è Piu a sprigionare aria di primavera alla Pro Patria. Ma le spine sono in agguato. Non solo per il risultato (4-1), bensì per due infortuni: quelli di Colombo (sostituito già al 30’ con Vezzoni) e Ghioldi.
Un risultato pesante, che conferma come la strada verso la salvezza sarà lunga.
Si parte, dopo appunto l'omaggio floreale alle donne, per la Pro Patria c'è la presidente onoraria Patrizia Testa a ritirarlo.
I tigrotti, guidati per la prima volta da Sala, gelano subito gli avversari e se il gol di Piu è una canzone da alta classifica, vanno citati i coautori, Nicco e Stanzani.
La Pro Patria mette in chiaro di non avvertire la distanza in classifica e sei minuti dopo è Pierozzi a mettere alla prova Rizzo. Al 9’ Emanuello spara alto, così vola sopra la trasferta, ma molto meno, Nicco pochi minuti dopo. Lo scenario cambia drasticamente con l’avvicinarsi della mezz’ora, quando la Pro Vercelli punisce due volte: al 29’ con Macchione e al 32’ con Comi.
La Pro Patria accusa il colpo, ma per adesso non si sfalda. A un quarto d’ora dalla ripresa è Piu a far brillare gli occhi dei tifosi nell’area di rigore, ma prima ancora quelli del guardalinee : è fuorigioco.
Si trema per la punizione di Della Morte al 43’ che finisce fuori, di lato, ma sono i tigrotti a rendersi protagonisti prima del fischio finale con tiro di Molinari.
A questo punto i tigrotti ci credono ancora. Ma la ripresa inizia con la spina numero due: Ghioldi si fa male al braccio ed entra Ferri. Al 60’ Sala ricarica le forze e cambia Brignoli con Fietta, Piu con Parker, Stanzani con Castelli. Al 70’ però è Bruzzaniti ad allargare il divario, stendendo Caprile. Cinque minuti dopo, i piemontesi colpiscono ancora con Crialese. Una giornata no per il solitamente impeccabile portiere biancoblù.
Gli ultimi minuti della gara vedono i tigrotti comunque provarci ancora un paio di volte alla porta avversaria, spinti anche dagli ultras. Ma la legge continuano a dettarla i piemontesi, implacabli, solo ormai sazi.
F.C. PRO VERCELLI 1892 – AURORA PRO PATRIA 1919 4 – 1 (2 – 1)
Marcatori: 2′ p.t. Piu (PPA), 29′ p.t. Macchioni (PVE), 32′ p.t. Comi (PVE); 25′ s.t. Bruzzaniti (PVE), 30′ s.t. Crialese (PVE).
F.C. PRO VERCELLI 1892 (3-4-3): 12 Rizzo; 3 Minelli, 4 Cristini (36′ s.t. 30 Secondo), 28 Macchioni; 33 Bruzzaniti (27′ s.t. 29 Iezzi), 8 Emmanuello (27′ s.t. 20 Louati), 13 Vitale, 21 Crialese; 11 Della Morte (15′ s.t. 7 Rolando), 10 Comi, 32 Gatto (15′ s.t. 37 Panico). A disposizione: 22 Rendic, 99 Valentini, 14 Macanthony, 18 Jocic, 19 Belardinelli, 23 Clemente, 24 Rizzo. All. Nardecchia (Lerda squalificato).
AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Caprile; 5 Molinari, 13 Boffelli, 4 Saporetti; 21 Colombo (20′ p.t. 17 Vezzoni), 10 Nicco, 8 Brignoli (23′ s.t. 16 Fietta), 23 Ghioldi (4′ s.t. 25 Ferri), 11 Pierozzi; 7 Stanzani (23′ s.t. 30 Castelli), 27 Piu (23′ s.t. 9 Parker). A disposizione: 12 Mangano, 2 Vaghi, 6 Sportelli, 14 Bertoni, 19 Lombardoni, 31 Caluschi. All. Sala.
ARBITRO: Giorgio Vergaro di Bari (Federico Fratello della Sezione di Latina e Alessandro Parisi della Sezione di Bari. Quarto Ufficiale Cristian Robilotta della Sezione di Sala Consilina).
Angoli: 5 – 5.
Recupero: 3′ p.t. – 5′ s.t.
Ammoniti: Saporetti, Boffelli (PPA); Minelli, Macchioni, Vitale (PVE).