Disponibilità ed entusiasmo sono parole che si affiancano a "responsabilità" nell'analisi del nuovo mister Sala sulla Pro Patria in viaggio per Vercelli. Ma irrompono soprattutto due nomi, anzi cognomi: Lombardoni e Bertoni. Tornano in campo i due tigrotti, attesi a lungo con speranza, il primo ancora di più dopo il duro infortunio che l'aveva colpito (LEGGI QUI).
Una gioia per tutti, una ricarica potente per la squadra che deve affrontare le prossime nuove gare con l'impegno di salvarsi.
Come sono stati vissuti allo stadio Speroni questi giorni. «Una settimana di lavoro particolare, la squadra ha lavorato bene, c'è molto entusiasmo ad affrontare la partita di domani contro la Pro Vercelli. La disponibilità dei ragazzi non è mai mancata, ancora di più questa settimana Per me è stato facile dettare il lavoro da mercoledì fino ad oggi». Massimo Sala, sulla panchina della Pro Patria (dopo 4 anni da secondo) risponde alle domande inviate dai giornalisti.
L'avversaria è a quota 41 punti e «da quando c'è il nuovo allenatore (Franco Lerda, ndr, colpito da una lunga squalifica - ricostruisce Sala - ha ottenuto un'identità diversa. Applica un calcio moderno». Squadra tosta, ma si è pronti, assicura il mister tigrotto.
E si ritorna sul discorso del coraggio che nasce dal lavoro ancora più duro, dal trovare continuità di intenti, avere principi e una certa disciplina.
Gli chiediamo allora se questa sua prima panchina la voglia dedicare a qualcuno, ma lui risponde di no: «È il mio lavoro, sono qua da 4 anni e ora c'è questa altra responsabilità, la prenderanno anche i ragazzi conoscendoli».
In campo domani non ci saranno Banfi, Pesenti, Pizzul. Nessuno è squalificato, diffidati sono Bertoni, Caprile, Nicco, Molinari.
Poi, ripetiamolo come una musica: rientrano Bertoni e Lombardoni!
Dal Piemonte
Sul fronte Pro Vercelli convocati Belardinelli, Bruzzaniti, Clemente, Comi, Crialese, Cristini, Della Morte, Emmanuello, Gatto, Iezzi, Jocic, Louati, Macchioni, Macanthony, Minelli, Panico, Rizzo Luca, Rizzo Matteo, Rolando, Rendic, Secondo, Valentini, Vitale.
Lerda ha definito la Pro Patria (che allenò nel tristemente indimenticabile 2008-9 LEGGI QUI): «Una squadra fisica, che si difende con tanti uomini, o lo ha fatto fino adesso».