Busto Arsizio - 05 marzo 2022, 12:51

Ospitalità alle famiglie ucraine: «Busto, ecco come proporsi»

La parrocchia di San Giuseppe ha pubblicato un form in cui si può dare la propria disponibilità e i Servizi sociali del Comune stanno raccogliendo a loro volte le offerte d'aiuto. Ne stanno arrivando tante: «Importante offrire aiuto anche ai bimbi con i loro nuclei familiari»

La bandiera italiana e quella ucraina a Busto

La Casa Don Lolo a Busto Arsizio ha accolto il numero massimo di profughi ucraini, altri aiuti hanno permesso di dare ospitalità a chi sta fuggendo dalla guerra. Ma il numero di arrivi cresce e ci si sta coordinando per dare una risposta adeguata. 

La parrocchia di San Giuseppe, che con il viaggio di don Giuseppe Tedesco e dei volontari nei giorni scorsi ha portato i primi bambini con le loro mamme al sicuro, ha pubblicato anche un avviso. 

«Carissimi, tante persone si stanno proponendo per ospitare telefonando o messaggiando con whatsapp, Messenger, sms. Così è difficile. Per organizzare al meglio queste disponibilità chiediamo di compilare esclusivamente il form sottostante (CLICCA QUI)  - spiega la nota - Verrete poi contattati in caso di necessità Ringraziando di cuore tutti coloro che stanno manifestando grande solidarietà e disponibilità, chiediamo a tutte le famiglie disponibili ad ospitare profughi ucraini di compilare il modulo sottostante, indicando le proprie possibilità». E si ribadisce: «Ci stiamo organizzando e coordinando con le autorità competenti e gli enti ed associazioni per raccogliere tutte le esigenze e provvedere in merito. Grazie per la collaborazione!».

Il modulo in questione permette di capire quante persone si possano ospitare e di quali età.

In diversi hanno scritto per accogliere bambini ed è un gesto molto bello, però - ricorda l'assessore ai Servizi sociali Paola Reguzzoni - per fortuna la maggior parte dei bimbi è con adulti, per lo più mamme o comunque figure femminili, visto che gli uomini sono a combattere. «Chi ha disponibilità  - dice l'assessore - si può rivolgere ai Servizi sociali. Chi ha alloggi vuoti che possono servire a ospitare delle famiglie, ce lo segnali». 

Si sta creando una rete per offrire una risposta adeguata, in un momento così drammatico. Busto non ha ex alberghi Covid, a differenza di altre città, e può farlo grazie anche ai suoi cittadini.

Ma. Lu.