- 27 febbraio 2022, 21:12

SPOGLIATOI. Pro Patria, questa volta nessuna recriminazione: coraggio e scelte, le due parole chiave

Sala: «La partita si era incanalata in una certa maniera. Bisogna migliorare tantissimo e fare punti». Stanzani: «Non c'è tempo per rimpiangere»

Questa volta, recriminazioni zero: la Pro Patria ha fatto, la Pro Patria ha lasciato disfare il suo lavoro del primo tempo dal Legnago (LEGGI QUI).

Usa una parola importante, e più di una volta, Massimo Sala. Il coraggio. Ce ne voleva un po' di più per questa partita, questa sfida contro l'ultima in classifica e una concorrente dunque nella lotta per la salvezza. Ma l'allenatore - che sostituiva lo squalificato Prina - usa anche un'altra espressione: «Potevamo scegliere meglio in alcune occasioni».

Scelte, anche questo è un termine che non ha remore a riutilizzare. Ad ascoltarlo, vengono in mente i cambi, in primis quello di Piu che non solo era stato il marcatore, ma sembrava ancora avere molto da dare.

Fatto sta che nel secondo tempo è andata in onda una musica già nota: le altre squadre eseguono i cambi che sembrano in grado di smontare o almeno frenare la Pro Patria. Un esempio lampante è stato il Trento. Sulla Pro Sesto, l'esito fu più drammatico. È qui il nodo?  Il vice del mister osserva sulla gara di oggi: «Nel secondo tempo le scelte prive di coraggio le paghi alla fine»

Sala comunque ribadisce il messaggio: «L'obiettivo salvezza richiede scelte migliori, più determinazione in partite come queste. Non ne esistono più di facili o difficili, c'è da raccogliere più punti possibili e migliorare tantissimo.

Leo Stanzani è una delle luci di questa sfida. Sta riprendendo sicurezza e si vede: «Io cerco sempre di impegnarmi al massimo».

E ancora: «Siamo amareggiati, ma sappiamo che potevamo e dovevamo fare qualcosa di più... i tre punti erano veramente importanti... la partita è finita, pensiamo alla prossima (contro la Pro Vercelli). Forse tante partite ci hanno tolto lucidità, forse dovevamo più coraggio. La squadra c'è, è compatta, forte, ne possiamo venir fuori tutti insieme al più presto»

Ma. Lu.