Calcio - 23 febbraio 2022, 16:26

Il rigore vale per la Juve U23, non per la Pro Patria. Una sconfitta e tanta rabbia

Una partita dominata nel primo tempo per i tigrotti e più equilibrata nel secondo, finisce con il gol vincente bianconero. Ghioldi atterrato in area, ma nulla succede: non è così quando a terra finisce Cudrig. Realizza il solito Brighenti. Poi i ragazzi ci mettono ancora cuore e forze invano

È un rigore a fare la differenza: quello puntualmente assegnato alla Juventus U23, contrapposto all’altro, negato alla Pro Patria: un gol bianconero che strappa via punti ingiustamente alla formazione biancoblù.

Un primo tempo con l’ago della bilancia che pende verso la Pro Patria, non solo per difesa sempre sul pezzo e attacco ben organizzato rispetto alla Juventus U23: c’è una doppia occasione che spinge il piatto fin dall’inizio, quella per Pesenti, in pochi secondi. Prima il palo, poi Israel hanno detto no. C’è anche un atterramento di Ghioldi in area, che suscita il coro di proteste dei tigrotti.

Ma i primi 45 minuti (più di 3 di recupero per l’infortunio di Jorge, portato via in Barella tra gli applausi consolatori dello stadio Moccagatta di Alessandria) vedono una Pro ben organizzata ed energica come quelle che soprattutto le trasferte contro squadre pericolose come questa ci avevano mostrato. 

In tribuna tra gli spettatori c’è anche la presidente onoraria biancoblù Patrizia Testa.

Dunque un avvio nel segno tigrotto, con la prima zampata di Ghioldi. Non passa che una manciata di minuti e all’8’ Israel commette un errore che potrebbe essere fatale (cioè delizioso per noi) grazie al pronto intervento di Pesenti. È il palo a dire no, Max comunque ci riprova subito e questa volta il portiere avversario si riscatta.La Pro comunque tiene palla, anche grazie al ripetuto solfeggio Colombo-Nicco.  

La Juve U23 vuole interrompere questa raffica di pericoli, parte Iocolano respinto però dalla barriera senza esitazioni. Ritenta Akè, seguito da Jorge: Caprile non consente. È Galli poi a cercare di sboccare il risultato e anche Pierozzi ci prova, nel frattempo però Israel ha recuperato 100% di attenzione.

Al 24’ l’infortunio di Jorge, sostituito da Compagnon. Zuelli sembra voler subito mandare un messaggio con un sinistro che però è alto.La partita è piacevole, e anche rispettosa fino a questo momento. Unica successiva ombra, al 30’ Ghioldi che viene atterrato in area: l’atteso fischio per decretare il rigore non perfora affatto l’aria.

Secondo tempo, la Juve sceglie subito di rafforzarsi in spietatezza, con  Brighenti che ha preso subito il posto di Akè. Brutte sensazioni, ricordando – anche – una delle tre ferite inferte dai bianconeri al primo turno dei playoff lo scorso anno, procurata proprio dall’attaccante.

All’11’ la Pro decide di riprendere fiato e look pericoloso, con Pierozzi che scalpita. La Juve U23 è però decisa a mettere pressione costante. La difesa tigrotta, però, la smonta ripetutamente, prevedendo e intercettando ogni palla insidiosa.Furia Pierozzi al ’22 del secondo tempo che si carica anche con Galli e l’aiuto di Saporetti. La Juve ritenta subito furiosamente e alla fine opta per due cambi: Barrenechea al posto di Miretti e Cudrig sostituisce Iocolano.

Prina aspetta e preferisce mantenere questo formato di Pro, in cui l’esperienza di Colombo e Fietta è stata finora fondamentale per contenere anzi a Juve. Difatti quando alla prima mezz’ora passa ai cambi, ecco fuori Pesenti e Pierozzi. Entrano Stanzani e Ferri.

Poi il colpo di scena: Cudrig giù in area, questa volta per l’arbitro è senza dubbio calcio di rigore, realizzato proprio da Brighenti. Dagli spalti al campo sale la tensione.

Entra Vezzoni, al posto di Colombo. A otto minuti dalla fine una punizione tirata da Galli accende la speranza, ma subito la Juve vuole marchiare a fuoco il risultato : Caprile si oppone due volte a Pecorino.La Pro sostituisce a questo punto Piu con Parker, come al posto di Ghioldi entra Castelli. I tigrotti non ci stanno e ci mettono tutto il cuore e le forze, ci crede Parker, si vede la rovesciata proprio di Castelli, ancora un lampo di Sean.

Ma resta questa sconfitta immeritata che fa ancora più male dei punti che non si sono potuti piazzare in classifica.

F.C. JUVENTUS U23 – AURORA PRO PATRIA 1919    1 – 0    (0 – 0) Marcatori: 27′ s.t. Rig. Brighenti (JUV).  

F.C. JUVENTUS U23 (4-2-3-1): 1 Israel; 26 Barbieri, 4 Riccio, 13 Poli, 6 Anzolin; 17 Zuelli, 21 Miretti (20′ s.t. 28 Barrenechea); 23 Akè (1′ s.t. 11 Brighenti), 29 Kaio Jorge (26′ p.t. 14 Compagnon), 20 Iocolano (20′ s.t. 27 Cudrig); 31 Pecorino (38′ s.t. 9 Da Graca).A disposizione: 44 Siano, 3 Stramaccioni, 7 Sekulov, 8 Leone, 15 Verduci, 16 Sersanti, 19 Palumbo. All. Zauli. 

AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Caprile; 5 Molinari, 16 Fietta, 4 Saporetti; 21 Colombo (30′ s.t. 17 Vezzoni), 23 Ghioldi (29′ s.t. 30 Castelli), 10 Nicco, 3 Galli, 11 Pierozzi (24′ s.t. 25 Ferri); 27 Piu (29′ s.t. 9 Parker), 32 Pesenti (24′ s.t. 7 Stanzani).A disposizione: 12 Mangano, 22 Bergamo, 2 Vaghi, 20 Rusconi, 24 Giardino, 31 Caluschi. All. Prina. 

ARBITRO: Simone Taricone di Perugia (Andrea Niedda della Sezione di Ozieri e Paolo Tomasi della Sezione di Schio. Quarto Ufficiale Adil Bouabid della Sezione di Prato. 

Angoli: 10 – 2. Recupero: 3′ p.t. – 4′ s.t.

Ammoniti: Caprile (PPA). 

 

Marilena Lualdi


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