Busto Arsizio - 18 febbraio 2022, 14:36

Travolge motociclista e scappa, subito rintracciato. La polizia locale di Busto combatte l'omissione di soccorso

L'ultimo episodio, l'altra sera in viale Trentino. Un settantenne di Gallarate è scappato dopo aver provocato un incidente con ferito. Rintracciato e denunciato, ma i casi di omissione di soccorso sono tristemente in aumento. E c'è chi può farla franca. La preoccupazione del comandante, Claudio Vegetti

L'incidente dell'altra sera in viale Trentino a Busto

Nella serata di mercoledì 16 febbraio si è verificato l’ultimo episodio, in ordine di tempo, di omissione di soccorso con fuga da parte di un conducente di un’autovettura, dopo aver travolto un motociclista che percorreva viale Trentino in prossimità dell’intersezione con via Salvator Rosa (leggi qui).

«Le pattuglie del nostro Comando hanno dovuto maturare esperienza anche in questo campo e grazie alla loro professionalità e al senso civico di alcune persone che si sono trovate ad assistere all’evento, nel lasso di tempo di qualche ora, sono riuscite a risalire al responsabile: un uomo di 70 anni residente a Gallarate che, dopo essersi fermato brevemente sul luogo dell’impatto, immediatamente si allontanava - afferma il comandante della polizia locale di Busto, Claudio Vegetti -. Grazie anche alla collaborazione prestata dai colleghi di Gallarate per le ricerche, l’uomo è stato rintracciato, identificato e deferito alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, in stato di libertà, per il reato di fuga con omissione di soccorso ai danni del motociclista che aveva riportato lesioni. Il veicolo utilizzato dal 70enne risultava già sospeso dalla circolazione per problemi connessi alla revisione dello stesso».

«Non è casuale quanto affermato in merito all’esperienza maturata dal personale nel rintracciare le persone che dopo aver causato incidenti stradali si sottraggono alle loro responsabilità - recita una nota del Comando di Busto Arsizio - Infatti, nell’anno 2021, si sono verificati altri 70 incidenti stradali con veicoli che si sono dati alla fuga, di cui 16 con lesioni personali, pertanto configuranti specifica ipotesi di reato e 54 con soli danni a cose, pertanto configuranti violazione amministrativa.

Per quanto riguarda i sinistri con feriti, al momento il Nucleo di Pronto Intervento ne ha risolti 11, pari al 68,75% del totale, deferendo undici conducenti alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio per i reati previsti dal Codice della Strada, con la relativa sanzione accessoria della sospensione della patente.

Per quanto riguarda, invece, gli incidenti con soli danni a cose, intesi sia come scontro tra veicoli, che come scontri tra veicoli e oggetti (quali arredo pubblico, recinzioni di abitazioni, ecc.), ne sono stati risolti 34, pari al 62,96% del totale con l’applicazione delle relative sanzioni amministrative e l'obbligo di risarcimento danni.

Non sempre i risultati sono immediati come nel caso più recente e talvolta vi è necessità di maggior tempo. Pertanto, per alcuni dei sinistri sopra indicati non si esclude la possibilità di arrivare in futuro all’individuazione dei responsabili».

«La risoluzione di questi casi è particolarmente apprezzata e auspicata - afferma l’assessore alla Sicurezza del Comune di Busto, Salvatore Loschiavo -; colgo l’occasione per sottolineare la fondamentale importanza del sistema di videosorveglianza comunale, sia di contesto, sia di lettura targhe, e di tutti gli ulteriori sistemi di videosorveglianza privata che spesso hanno dato ausilio agli agenti nel reperire le informazioni utili all'identificazione dei veicoli. Altrettanto preziosa è la collaborazione con le persone che si trovano ad assistere all’incidente; qualsiasi elemento, anche se non sempre risolutivo, costituisce un importante contributo per la ricostruzione dei fatti».

Inoltre, dall'inizio del 2022, oltre all’incidente di viale Trentino dell'altra sera, si sono già verificati altri due incidenti con feriti e omissione di soccorso, e in entrambi i casi gli agenti sono riusciti a risalire all’identità dei responsabili.

«Mi complimento con i colleghi per l’efficacia degli interventi messi in atto - conclude il comandante Vegetti -; sono comunque preoccupato per il fenomeno in quanto lascia a se stesse le vittime del sinistro, senza le informazioni utili a ottenere giustizia e il risarcimento dei danni subiti. Mi impegno a svolgere un’azione decisa per combattere il fenomeno con tutti i mezzi umani e tecnologici messi a disposizione del Comando».

Redazione