Busto Arsizio - 17 febbraio 2022, 09:23

Busto, incidente in viale Trentino: «Un incrocio troppo pericoloso»

La segnalazione di una cittadina: «La gente parcheggia ovunque e via Salvator Rosa è troppo trafficata, abbiamo paura». L'assessore Loschiavo: «Stiamo mappando i punti a più alta incidentalità per intervenire»

L'incidente ieri sera ha visto coinvolto un ciclomotore (foto per cortesia di Betty Borroni)

Troppe auto parcheggiate, troppo traffico e l'incrocio è sempre più pericoloso. L'allarme riguarda il crocevia tra viale Trentino e via Salvator Rosa a Busto Arsizio, dove ieri sera è avvenuto un incidente. Coinvolto un uomo di 44 anni con un motoveicolo, che è stato trasportato in codice rosso: per fortuna poi fuori pericolo, il codice è cambiato in verde.

Resta una situazione molto difficile, segnala una cittadina sul gruppo social del Redentore, Betty Borroni, che parla di ennesimo incidente: «Nonostante anni fa siano state messe le strisce per distanza a 6 metri dallo stesso, la gente parcheggia ovunque, è uno stop cieco che incrocia un viale super trafficato ad ogni ora del giorno. Attraversare diventa un terno al lotto perché non riesci a vedere le macchine e camion provenienti dal cimitero». E ancora: «L'ultimo tratto in via Salvator Rosa esce in via Tolmino, doppio senso con macchine parcheggiate soprattutto dove c'è una curva cieca». Arrivare da viale Trentino e girare in via Salvator Rosa diventa rischioso.

Sotto accusa anche l'incrocio con via Tolmino, si diceva, dove «auto parcheggiate a ridosso dello stop impediscono la visuale da destra  delle macchine che arrivano da via Rossini non certo a passo d'uomo». Da tempo la bustocca segnala e chiede l'intervento perché parcheggiare in questi punti è troppo pericoloso.

Oltretutto, ricorda, sta nascendo un progetto meraviglioso come il Mai Paura Camp per i ragazzi diversamente abili ed è più importante che mai garantire la sicurezza in questa zona

L'assessore Salvatore Loschiavo, interpellato sulla vicenda, si sta interessando dopo la segnalazione: «La regola di lavoro che ci siamo dati è la seguente: mappare i punti della città con più alta incidentalità e intervenire, in maniera organica, su quelli. Abbiamo appena fatto la mappatura, sulla quale dovremo andare a ragionare per decidere gli interventi da fare».

Redazione