Dopo uno show della politica durato una settimana, il centrodestra ha trovato un “non accordo” per la nomina dei suoi consiglieri all’interno delle commissioni. Questa sera toccava all’indicazione del presidente della commissione Attività produttive, che la maggioranza aveva gentilmente concesso all’opposizione, e Lega, Fratelli d’Italia e Varese Ideale non hanno partecipato alla votazione.
La posizione della Lega era già stata annunciata dal commissario cittadino Marco Pinti: «La coalizione di centrodestra è soddisfatta di aver costretto il centrosinistra a rimangiarsi i veti su fratelli d'Italia e Varese Ideale. Si chiude una brutta pagina di analfabetismo istituzionale di cui sono stati protagonisti i capigruppo della sinistra. Detto ciò, abbiamo concordato che nelle votazioni per le presidenze ogni forza politica agirà in autonomia e secondo la propria sensibilità. La Lega non parteciperà alle votazioni per le presidenze e vicepresidenze poiché crediamo che i varesini meritino chiarezza e lealtà. Siamo stato votati per rappresentare un'alternativa e continueremo a lavorare per una Varese radicalmente diversa da quella di Galimberti».
In nome di un’unità di coalizione, hanno scelto di non partecipare al voto anche Salvatore Giordano e Stefano Clerici. Mentre il Polo delle Libertà e Grande Varese hanno candidato Simone Longhini come presidente, che è stato eletto con i voti del consigliere Roberto Puricelli e dei consiglieri di maggioranza e con tanto di complimenti del presidente del consiglio Alberto Coen Porisini. «Avevao auspicato un coinvolgimento della minoranza e la proposta di Longhini trova il nostro appoggio - ha detto - Mi auguro che sapremo proseguire lungo questa strada che ci consentirà, se non di condividere tutto, di mantenere un dialogo che nelle commissioni è fondamentale. La nostra disponibilità è senza veti e l'auspicio è che si trovino le personalità più giuste per lavorare tutti quanti per il bene di Varese».
Sicuramente con l’appoggio del Polo delle Libertà, che almeno per quanto riguarda la corrente di Forza Italia, ha più volte dimostrato di poter venir meno alla sua appartenenza al centrodestra per appoggiare le scelte della maggioranza. Come era già avvenuto per la votazione delle linee programmatiche del Galimberti bis (leggi QUI) e tra i corridoi del municipio c’è chi aveva già previsto quanto accaduto questa sera, parlando di accordi sulle poltrone che vanno al di fuori di Palazzo Estense.
«A seguito dell'apertura pubblica dei capigruppo di maggioranza alla minoranza sul tema delle commissioni consiliari, il Polo delle Libertà, dopo un confronto con i propri alleati da cui è emersa l'unanime decisione di dare libertà di scelta ai gruppi, ha ritenuto di accettare la presidenza di uno di questi organismi interni al Consiglio Comunale – scrivono in un comunicato il commissario di Forza Italia Domenico Battaglia, il capogruppo del Polo delle Libertà Luca Boldetti e il consigliere Simone Longhini neo eletto presidente della commissione Attività produttive - Lo stesso del resto era avvenuto 5 anni fa, quando alla presidenza, tra l'altro proprio della commissione Attività produttive, fu designato Rinaldo Ballerio della Lista Orrigoni. La decisione vuole essere una dimostrazione di come l'attività amministrativa e politica, anche a livello locale, può essere svolta all'insegna del dialogo e non dei toni urlati e del muro contro muro. Il particolare momento che stiamo vivendo, con una crisi sanitaria ancora in corso e con le difficoltà economiche e sociali che anche a Varese si stanno facendo sentire, chiede a tutti proprio questo, attraverso una consapevole assunzione di responsabilità che porti ad affrontare e provare a risolvere i problemi quotidiani dei nostri concittadini. La nostra salda appartenenza al centrodestra non è mai stata, non è e mai sarà in discussione - aggiungono - anche perché senza la nostra presenza politica ed elettorale il centrodestra, di cui Forza Italia è fondatore a livello nazionale, semplicemente non esisterebbe. Proseguiremo con l'impegno di sempre nel cercare di costruire una seria alternativa di governo ad un'amministrazione in cui non ci riconosciamo ma con cui non intendiamo sottrarci ad un confronto, nel rispetto dei ruoli e nell'interesse della città, a partire dalle prossime sfide amministrative, come il bilancio di previsione, la revisione del Pgt e la messa a terra dei fondi del Pnrr. Ribadiamo infine come le principali decisioni nell'ambito della coalizione di centrodestra dovranno essere prese d'intesa tra le forze che ne fanno parte, avvalendosi della capacità di sintesi che da sempre riconosciamo a Matteo Bianchi».
Vice presidente della commissione è stato invece eletto Luigi Medico del Partito Democratico. Qui sotto la registrazione della seduta.