Un impianto che era un riferimento, capace di richiamare 2.300 persone nella zona. Ora la piscina di Gorla Minore deve e può ripartire: si deve passare dalla gara, ma già una decina di operatori sono interessati.
Dopo il comunicato lanciato con il collega di Gorla Maggiore Pietro Zappamiglio (LEGGI QUI), il sindaco Vittorio Landoni fa un altro punto della situazione. Ribadisce che bisogna sottostare alle normative e quindi alla necessità di una gara per la concessione del servizio. «Il gestore provvisorio non portava da nessuna parte - osserva Landoni - Per lui e per chi usufruisce della piscina. L'altro elemento che ci ha suggerito in questa direzione, è il costo della manutenzione degli impianti. In una situazione di gestione provvisoria, con ciò che sta succedendo in campo energetico, i costi sarebbero stati elevati».
Il Comune crede nel servizio dato fino ad oggi: «È una struttura appetibile e contiamo di ripartire tra sei mesi, dando certezze. Garantisce un momento di sviluppo importante ed essenziale sociale, sportivo, ludico ed educativo del territorio. Il nostro impegno è per mantenerlo e migliorarlo anzi per gli abitanti di Gorla Minore e anche per i paesi vicini. Ricordiamo che fino al 2019 erano iscritte 2.300 persone. Stiamo pensando a un bando che valorizzi l'impianto, sviluppi altre attività e cerchi di recuperare le persone all'interno della struttura, oltre che dare attenzione all'utenza storica».
Landoni ha concluso ricordando le forme già indicate su come richiedere i crediti versati con gli abbonamenti inutilizzati. (CLICCA QUI)
Redazione