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Busto Arsizio | 16 gennaio 2022, 12:45

Fratelli d'Italia si rinnova e pensa al futuro di Busto: «Prima i servizi base, poi i grandi progetti»

Dopo il risultato elettorale cambiamenti nel direttivo. Nardi: «La sfida non è fare tanto per fare, ma portare fondi per progetti davvero utili alla città»

Massimiliano Nardi

Massimiliano Nardi

Un rinnovamento e uno sguardo al futuro di Busto attraverso prima di tutto i servizi necessari a migliorare la vita quotidiana dei cittadini

«Dopo l’ottimo  risultato elettorale, che ha visto Fratelli d'Italia Busto Arsizio raggiungere la doppia cifra alle ultime l’elezioni, con l’incontestabile conferma del sindaco Antonelli lui stesso iscritto al partito e la salita alla Sala Esagonale di tre consiglieri e un assessore - riporta una nota - il Circolo cittadino tiene fede alle parole spese e rinnova il suo consiglio direttivo. Obiettivo: investire nelle capacità individuali e collettive».

Dunque, oltre a riconfermare alcuni  membri come Alberto Falciglia nominato vicepresidente, Paolo Montani e Valerio Santini, su nomina del presidente Massimiliano Nardi entrano nell'organo di direzione politica nuovi volti: Raffaele Mosconi, Maria Cristina Minio, Riccardo Armiraglio, Alessandro Gorletta e Giulio Mattei Arpiselli.

«Accanto a loro, e a loro supporto - si precisa - ci saranno gli eletti e gli incaricati in ruoli dirigenziali ed amministrativi di Fratelli d'Italia, a Busto Arsizio come in tutta la penisola, punta costantemente alla continua evoluzione e crescita dei propri iscritti, perché prima di tutto siamo una comunità umana in cammino».

Ci si dichiara così «pronti ad affrontare il futuro con il sorriso e la grinta che da sempre ci contraddistinguono, coinvolgendo e rinnovando figure e posizioni per permettere a tutti di contribuire alla crescita del partito e delle idee».

Commenta Checco Lattuada, coordinatore di collegio e figura storica del partito: «Busto è per Fratelli d'Italia un prezioso laboratorio politico, in quanto fucina di nuove volti e nuove energie. È evidente che mentre molti movimenti politici sono cristallizzati, il nostro Circolo mostra un forte dinamismo e questa nuova compagine direttiva ne è la concreta dimostrazione» 

Ribadisce il presidente Massimiliano Nardi: «Nel "nucleo centrale" del direttivo 9 membri. Poi ci sono le persone che rivestono degli incarichi. Manteniamo questa "separazione" affinché qualsiasi decisione politica non sia influenzata. Poi ovviamente discutiamo tutti insieme liberamente. In questa fase politicamente dobbiamo capire bene come muoverci al meglio, le procedure. I ragazzi stanno facendo bene, non bisogna correre troppo velocemente».

Tra i temi chiave, il Pnrr? «La sfida non è fare tanto per fare - precisa Nardi - ma portare fondi per progetti davvero utili alla città. Ritengo che una priorità sia quella di portare avanti i servizi base prima ancora di pensare ai grandi progetti: dal sociale ai disabili ai marciapiedi. Con la consapevolezza che non si può fare tutto subito perché i soldi non bastano mai».

Nardi conclude sul suo ruolo: «Continuo il lavoro iniziato. In futuro ci sarà un cambiamento e non la staticità di anni che si vede in altri partiti perché è sempre bene che ci siano nuove energie e idee».

Redazione

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