Scuola - 13 gennaio 2022, 15:24

Acof investe in salute: materne e nidi hanno lo “scudo permanente” contro il virus

Applicata durante le festività di Natale la speciale tecnica di sanificazione e protezione inventata e utilizzata dall'azienda Vestatis, con laboratorio di ricerca a Gallarate. «Gesto di attenzione verso i più piccoli e le loro famiglie in un periodo molto delicato»

Il periodo è di nuovo complicato e la scuola resta un luogo particolarmente sensibile sul fronte della salute e della prevenzione dal contagio. Per questo l'universo Acof (Olga Fiorini), in un momento nel quale l'emergenza sanitaria è tornata a farsi pressante, ha deciso di compiere un investimento per la tutela dei propri ragazzi, ma anche dei docenti e del resto del personale scolastico. Durante le ultime festività, infatti, tutti gli spazi dedicati ai bambini (quindi scuole materne e nidi, sia a Busto Arsizio che nel complesso Montessori di Castellanza) sono stati sottoposti a una speciale opera di sanificazione e protezione.

Non una semplice pulizia radicale, bensì l'applicazione di un metodo di protezione innovativo che garantisce una disinfezione attiva almeno per i prossimi tre anni, grazie alla tecnica inventata e utilizzata dall'azienda Vestatis, realtà tedesca che ha però il suo ufficio tecnico e i laboratori di ricerca a Gallarate, oltre ad essere diretta dal manager bustocco Giorgio Cerana.

Gli specialisti di Vestatis, nei giorni scorsi, hanno dunque sottoposto a trattamento banchi, sedie, pavimenti, arredi e serramenti delle realtà per i bambini gestite da Acof, come ad esempio la scuola dell’infanzia English School, ovvero il tassello base del cammino bilingue offerto dall’International Academy. Grazie alla posa di un prodotto d'avanguardia e dagli effetti rilevanti e assolutamente misurabili, le superfici arricchite con la molecola naturale del metodo NPS (Natural Protective Shield) sono ora dotate di uno scudo permanente - garantito almeno per 36 mesi – contro la colonizzazione microbica, batterica e virale, mantenendo la contaminazione superficiale a un livello prossimo allo zero.

Si tratta di una tecnologia brevettata e certificata, assolutamente atossica per l'uomo ma anche rispettosa dell'ambiente. I risultati finora ottenuti stanno facendo sì che il suo utilizzo continui a crescere. Testata per la prima volta in Italia a Vo' Euganeo, paese della provincia di Padova che fu tra i primi ad essere travolto dalla pandemia, si sta diffondendo rapidamente. Acof non ha voluto perdere l'occasione per avvalersi da subito di questa soluzione, mettendo a disposizione un servizio in più per gli alunni e le loro famiglie, confermandosi in questo modo sempre pronta a lanciare progetti di alto spessore.

Redazione