Busto Arsizio - 05 gennaio 2022, 15:56

Busto, il Covid mette a dura prova i servizi di Comune e Agesp

«Tante quarantene tra i dipendenti, ci sono dei rallentamenti ma reggiamo», spiega l’assessore al Personale Cislaghi. «La situazione non è al limite, ma il problema si è accentuato moltissimo negli ultimi giorni», conferma il direttore di Agesp Carraro. Quaranta i lavoratori della società assenti. Addetti allo spazzamento “dirottati” sulla raccolta dei rifiuti

Contagi, contatti con positivi e conseguenti quarantene. Il Covid continua a colpire e se, fortunatamente, questa ondata, anche grazie alle vaccinazioni, ha un impatto meno gravoso sugli ospedali, a finire sotto pressione è il mondo del lavoro.
Anche tra i dipendenti del Comune di Busto Arsizio e di Agesp si contano numerosi casi. Questo, inevitabilmente, rischia di ripercuotersi sui servizi al cittadino. Per il momento non si può parlare di emergenza. Ma se i contagi dovessero aumentare ulteriormente, la situazione rischia di farsi davvero complicata.

«Nell’ultimo periodo, circa il 20-25 per cento dei dipendenti ha dovuto affrontare una quarantena, tra contagi e contatti con persone positive», spiega l’assessore al Personale Mario Cislaghi. Il quale guarda con particolare preoccupazione all’Anagrafe, notoriamente sotto pressione anche senza la morsa della pandemia.

«Ci sono stati due o tre casi anche lì – dice –. Nel periodo delle festività abbiamo chiuso per un paio di giorni gli uffici di Borsano per concentrare il personale nella sede principale. Chi lavora in quel settore ha competenze specifiche, non è semplice fare delle sostituzioni».

Al momento non si segnalano eccessivi disagi: «Qualche rallentamento c’è stato, ma reggiamo», afferma Cislaghi.
Quattro dei dieci nuovi dipendenti da poco entrati in servizio hanno portato un po’ di ossigeno proprio all’Anagrafe. «Il personale manca – ammette Cislaghi –. Noi faremo tutte le assunzioni possibili, ma abbiamo dei vincoli da rispettare».

E se i ritardi legati alla situazione pandemica possono provocare malumori non nuovi nell’utenza, l’impegno dei dipendenti di Palazzo Gilardoni resta massimo: «Si lavora alacremente. Devo ringraziare anche gli uffici, in cui mi trovo benissimo sia per quanto riguarda il personale sia per i cimiteri, altro fronte su cui ci stiamo impegnando molto. Sto raccogliendo i dati di affluenza del pubblico settore per settore, così da poterli illustrare in Consiglio comunale per far capire qual è la situazione».

Ma il Covid sta mettendo sotto pressione anche Agesp: oggi i dipendenti assenti sono quaranta su un totale di 250, il 16 per cento. «Il problema si è acutizzato tra Natale e Capodanno, per poi dilagare negli ultimi giorni – conferma il direttore generale Gianfranco Carraro – Sono stati toccati in maniera significativa i vari uffici. Abbiamo attivato lo smart-working, ma il problema riguarda anche diversi dipendenti dell’igiene ambientale».

In questo settore la situazione è delicata: «Non dico che siamo al limite – precisa Carraro – ma il fenomeno si è accentuato tantissimo. Per questo, lunedì scorso abbiamo scritto alle amministrazioni comunali di Busto Arsizio e Fagnano Olona dicendo che, se la situazione si dovesse aggravare, non sospenderemo il servizio, ma la raccolta dei rifiuti potrebbe essere interessata da qualche ritardo».

Per limitare i disservizi si potrà ricorrere agli straordinari dei lavoratori a disposizione. Non solo: «Personale addetto allo spazzamento è stato spostato sulla raccolta dei rifiuti, così da dare priorità a questo servizio».
Che, al momento, regge, «ma – ribadisce Carraro – se il fenomeno dovesse dilagare ulteriormente, potrebbero esserci delle difficoltà». 

Il caso non è certo isolato: «Mi sono confrontato con i colleghi del territorio e la situazione è comune. Il Covid ci sta mettendo a dura prova. Tra Natale e Capodanno, abbiamo avuti punte di oltre quaranta assenze. Questo nonostante l’attenzione della società: noi forniamo i dispositivi di protezione individuale e rileviamo la temperatura e i dipendenti sono tutti attenti e rigorosi».

Nei giorni scorsi, Agesp Energia ha fatto sapere che, a causa della crescita dei contagi nel periodo delle festività, la società che consegna le bollette di gas ed energia elettrica è in ritardo con la distribuzione.
Per i clienti che inevitabilmente pagheranno la bolletta oltre la scadenza non scatterà alcuna mora.

Riccardo Canetta