Busto Arsizio - 31 dicembre 2021, 06:30

Ginetto Grilli, 96 anni ma fa lui il regalo a Busto: «Aiutiamoci, anche con il vaccino»

Oggi il compleanno del benemerito: lui, nato l'ultimo giorno dell'anno, ci guida dentro quello nuovo. «Non ci resta che la Speranza, convincere gli altri a vaccinarsi è un atto di carità e un favore a se stessi»

Ginetto Grilli, nato il 31 dicembre del 1925

Con Ginetto Grilli facciamo finta per qualche istante di non ricordarci che prima di Capodanno c'è un evento ben più importante: no, non San Silvestro, bensì il suo compleanno. Il novantaseiesimo, per la precisione.

Senz'altro, lo scrittore e cantore di Busto Arsizio e Sacconago ci ha già sgamato, ma sta al gioco. Che cosa augurerebbe - gli chiediamo - anzi donerebbe alla città per questo 2022 che si apre non senza una lunga scia di amarezze a causa della pandemia? «La speranza, ma non quella generica - osserva - Non ci rimane che la Speranza, una delle tre virtù teologali. Ne parlo nel mio articolo sul Cantonovo». Articolo che uscirà in queste ore, accompagnando i sinaghini e non solo, dentro il nuovo anno.

Perché quell'accompagnare è un gesto che Grilli, proclamato benemerito due anni fa, compie da tempo nei confronti della città. L'infanzia nei cortili, il lavoro alla "Carlo Giani spa", azienda esportatrice di macchine tessili nel mondo, poi nel commercio e la fiamma della cultura e delle tradizioni sempre vivace: tutto ciò fa parte del suo cammino, di ciò che ha vissuto e di ciò che ha saputo offrire, con curiosità buona, arguzia, empatia. È diventato così un riferimento, un conforto, uno stimolo in ogni momento, in ogni situazione per Busto.

Anche in un contesto come quello attuale, lui che aveva mandato un appello ai dubbiosi sul vaccino qualche tempo fa (LEGGI QUI), alla vigilia del 2022 ribadisce: «Ho sentito quel medico... Garattini su come si dovrebbe vaccinare tutto il mondo. Già, e come si fa? Aiutiamoci gli unici gli altri, anche in questo. Cercando di persuadere gli altri. Non è solo un atto di carità, ma anche un favore a se stessi». 

Marilena Lualdi