- 21 dicembre 2021, 21:09

Il tigrotto Ferri "scambiato" per capitano: «Siamo contenti, una dimostrazione del lavoro che stiamo facendo»

A Zanica in sala stampa apprezzamenti per la saggezza del diciannovenne. Ma lui rifiuta anche quelli sulla sua prestazione: «Conta la squadra»

Davide Ferri in sala stampa

«Ma è il capitano?  Quanti anni ha questo ragazzo?! Che testa ha». Sono i colleghi bergamaschi a rivolgerci questa domanda e poi gli apprezzamenti: in modo inconsueto deve cominciare così il nostro pezzo dagli spogliatoi. Noi sobbalziamo fieri di "questo ragazzo". Il nostro tigrotto: Davide Ferri, classe 2002, saggezza conclamata anche in sala stampa. E non solo.

Da dove ha tratto la forza di sfidare anche tre avversari insieme, finendo a terra ma non mollando? Ferri concede un angolo di sorriso. «Bisogna dare il meglio per la squadra. La prestazione individuale…? L’obiettivo principale era aiutare i propri compagni». E rincara la meravigliosa dose: «Siamo contenti di essere riusciti a ribaltare il risultato... nonostante lo svantaggio iniziale. Una dimostrazione del lavoro che stiamo facendo, della nostra forza».

Ci si è allenati bene, si sono messi minuti nelle gambe, spiega. E scivola sempre via dai complimenti sulla sua performance: «Cerco sempre di fare del meglio per la squadra».

Il campo? «Forse il più bello su cui abbiamo giocato finora».

Ma. Lu.