Busto Arsizio - 12 dicembre 2021, 20:17

Tutti in delirio per "La Traviata". E per un nuovo futuro

Al Teatro Sociale "Delia Cajelli" di Busto Arsizio un en plein che grida la voglia di cultura e di ritrovarsi. Ma rafforza anche lo slancio verso la produzione di opere liriche. "Alfredo" selezionato poche settimane fa proprio qui. La vicesindaco Manuela Maffioli: «Tutti hanno fatto la propria parte e come amministrazione cercheremo di fare sempre meglio». IL VIDEO

Lo scorso settembre era stata offerta in dono a Busto per i 130 anni del Teatro Sociale "Delia Cajelli": oggi la città e non solo hanno saputo ripagare sotto forma di presenza ed entusiasmo "La Traviata".

Successo travolgente

Un successo travolgente, quello dell'opera di Verdi, anche perché spinge a guardare lontano, oltre questa bellissima domenica di dicembre che rappresenta un momento indimenticabile per il territorio. C'erano tanti appassionati di lirica, ma non solo. Gli spettatori hanno riservato parecchi minuti di applausi in crescendo per gli artisti, culminati in quelli per Violetta-Airi Sunada, e per il Coro e Orchestra dell'Opera di Busseto con 15Orchestra Sinfonica. Ma attenzione ad Alfredo, Giacomo Lee: è la new entry, perché era stato selezionato nell'audizione avvenuta proprio in via Dante poche settimane fa (LEGGI QUI). È la Busto Arsizio che unisce cultura e lavoro, che individua e realizza altre strade: destinazione futuro. 

Pubblico in delirio dunque, per la qualità degli interpreti, per la regia di Alberto Oliva che ha saputo immergere il pubblico nell'atmosfera dell'opera verdiana, per l'orchestra diretta da Marco Beretta. E che emozione la vita che sprigionava la buca degli orchestrali ritrovata: una delle azioni intraprese dal teatro in questi anni per essere fedele a se stesso e allo stesso tempo individuare nuovi orizzonti.

Dopo la presentazione del libro, a cura anche dello stesso regista della rappresentazione (LEGGI QUI) e il benvenuto da parte del presidente Luca Galli, l'incantesimo de "La Traviata" ha attraversato tutti. C'erano anche spettatori da fuori città. Unanimi i commenti: stupenda esecuzione, ma ancor più  era meraviglioso ritrovare l'opera e ritrovarsi all'opera, gettando alle spalle tante incertezze e vibrazioni negative di questi quasi due anni. Dunque, massimo rispetto delle norme tra Green pass e mascherine, ma anche aria di libertà.

«Grazie Teatro»

Un entusiasmo condiviso pienamente dalla vicesindaco Manuela Maffioli, che in questo successo vede in simbiosi più che mai le sue deleghe, cultura ed economia.

«Prima di tutto - osserva - ciò conferma come Busto possa imporsi tra le grandi città per la cultura, come l'offerta stia decisamente salendo e diventando altamente competitiva». E il pubblico non solo riconosce, sceglie, ma cerca, sottolinea. Ha un desiderio che oggi si percepiva pienamente.

Terminata la magia, ne cominciava un'altra silenziosa e non meno concreta: veder uscire, ad esempio, i musicisti - molti, giovanissimi - con i loro strumenti uno dopo l'altro era uno spettacolo nello spettacolo. Ricordava come la cultura significhi lavoro, competenze e dunque professionisti. «Sì, che ci sono persone che vivono della cultura».

Riproporre a pagamento un'opera che era stata offerta gratuitamente lo scorso settembre ed essere premiati da un tale successo, era una decisione non facile, ma ha dimostrato che la gente  sta capendo tutto ciò. Un plauso dunque da parte della vicesindaco al Teatro Sociale "Delia Cajelli": «Si sta facendo il grande salto di qualità, un patto tra più attori. Tutti hanno fatto la propria parte e noi come amministrazione cercheremo di fare la nostra sempre meglio».

E mentre risuonano ancora gli applausi, si guarda avanti. A nuove opere da allestire, nuovi talenti che si possono attirare da tutto il mondo a Busto Arsizio: progetti che avrebbero fatto brillare gli occhi a Delia.

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Marilena Lualdi